Riceviamo e pubblichiamo
“Hanno continuato a ripetere per mesi, e continueranno a farlo durante la campagna elettorale, che il Tenda-bis sarebbe stato riaperto, guarda caso, a giugno 2024. Un po’ come l’Asti-Cuneo poi si scoprono i ritardi perché, purtroppo, la verità è più dura delle promesse. A questo punto, viste le notizie degli ultimi giorni, vogliamo capire dove sono emerse le criticità e come viene rivisto il cronoprogramma. Ma la cosa più grave non è scoprire adesso dei ritardi, ma che si è deciso di rinviare la Riunione Intergovernativa che deve rinnovare la convenzione del 70 sulla Cuneo-Ventimiglia-Nizza. Perché?”, dichiara Chiara Gribaudo, Vicepresidente del PD.
“Nel sopralluogo che avevamo compiuto ad ottobre eravamo stati rassicurati sui tempi di apertura almeno della nuova galleria, che però consentirebbe il solo passaggio a senzo unico alternato. Ora Cirio richiami Salvini alle sue responsabilità sui 100 milioni che servono per completare i lavori. Anziché mettere i soldi su roboanti piani come lo Stretto di Messina, si mettano i soldi prima per finire le opere incompiute, come farebbe un buon padre di famiglia- ha aggiunto la Gribaudo. Poi, visto che i tunnel del Novecento sembra reggano meglio dei nuovi, si proceda in fretta con la gettata del ponte, che dalle notizie ci risulta in ritardo di un paio di mesi. È incredibile come questa giunta regionale abbia trascurato le opere infrastrutturali del cuneese. Vorrei che ogni tanto i sovranisti nazionali e nostrani facessero sentire la loro voce sui tavoli che contano, perché questi rinvii sono ingiustificabili”, ha concluso la deputata dem.