Home Articoli Rivista Idea «Tutte le emozioni vanno ascoltate senza pregiudizi»

«Tutte le emozioni vanno ascoltate senza pregiudizi»

Il libro d’esordio dell’autrice cheraschese Anna Ventimiglia è ambientato in Corea del Sud: «Un testo sentimentale dedicato alle relazioni umane»

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“Living treasure. Oscu­rità ignote”, pubblicato dall’editore Abra Books di Vicen­za: ecco il romanzo con cui ha esordito, nella carriera da scrittrice, Anna Ven­timiglia. Cheraschese, dopo la laurea in Scienze dell’Educa­zione all’Universi­tà di Tori­no, ha intrapreso un lavoro con i bambini molto piccoli. Ma la sua grande, grandissima passione è per lo scrivere. Il suo primo libro tratta il complicato universo delle emozioni che animano ogni singolo personaggio della storia. Si percepisce una lucida analisi sull’intensità dei sentimenti umani dentro ciascuno e su preoccupazioni, timori, dub­bi, difficoltà e problematiche irrisolte. Nessuno è perfetto, né tanto meno libero dall’influenza delle emozioni.

Lei è una scrittrice esordiente. Come sono scattate la scintilla e la passione?

«Da ragazzina, ho iniziato a scrivere dei racconti che sono rimasti inediti. Non mi ero resa dav­vero conto di quanto mi piacesse e quanto mi piaccia scrivere. Diventa come uno sfogo, quando ho il foglio bianco davanti a me posso la­sciarci sopra quello che sento, quello che provo. Le emozioni inespresse si manifestano grazie al foglio bianco da riempire. Parola dopo parola, vengono fuori».

E la voglia di realizzare il suo primo libro?
«Il voler trasformare il mio ma­noscritto in libro è stato un progetto pensato tanti anni dopo. Ho iniziato a lavorarci tra il 2017 e il 2018, poi nel corso del 2022 ho firmato il contratto con la casa editrice. Un momento davvero molto importante per me».

“Living treasure. Oscurità ignote”. Perché questo titolo?
«Si tratta di un romanzo sentimentale, che ho deciso di ambientare in Corea del Sud. Ho evidenziato molti aspetti di questo Paese lontano dal nos­tro, però il mio focus è sulle emozioni umane. Vado oltre al fatto che i personaggi siano coreani, mi concentro su cosa pensano, cosa sentono, come si rapportano. Tra di loro e con loro stessi. Voglio, sempre, che il lettore si senta coinvolto in quello che scrivo. Non deve solo leggere, ma farsi coinvolgere. Creare un rapporto con i personaggi. En­trando nella dimensione che stanno esplorando, leggendo, scoprendo».

Qual è il messaggio forte che vuole comunicare con il libro?

«Non abbiate paura di ascoltarvi dentro. Il mio scopo principale non è solo raccontare una storia nata dall’immaginazione, ma in modo in­diretto vorrei comunicare con chi legge e può percepire diverse sfumature».

Il pubblico, i lettori: che risposte ha avuto?
«Mi hanno detto che ho uno stile di scrittura elegante, raffinato. Che non mi soffermo nel giudicare i personaggi e che ho saputo far immergere, chi legge, nel mondo che ho creato. Per me è un’enorme soddisfazione. Mi sento fiera e mi spinge, in futuro, a continuare a scrivere. Qualsiasi autore desidera, ap­prezza, fa tesoro di un feedback esterno. Ti permette di crescere e migliorare».

Il prossimo step?

«Spero e voglio continuare su questa strada che ho intrapreso perché mi piace tantissimo. Scrivo perché voglio far­lo, non penso all’eventuale fama e non ho condizio­namen­ti esterni. Ho solo la mia volontà. Di­pende solo da me. Ho già il ma­noscritto del mio secondo ro­manzo, che poi è la continuazione del pri­mo. Inoltre, mi sono iscritta a diversi concorsi letterari indicati dalla casa editrice».

Ha in mente un romanzo am­bientato nel nostro territorio?
«Non si sa mai quello che potrebbe accadere!».

Le lascio “carta bianca”…
«Ci tengo a ringraziare, oltre a mia mamma Monica, il mio ragazzo Jacopo e il mio mi­gliore amico Marco, tutte le per­sone che mi vogliono be­ne, i conoscenti e i lettori. Un ringraziamento speciale va poi a Stefano Gemello della libreria Le Nuvo­le di Fossano».

CICLOVIA RORETO-BRA: «tesisquare vicina ai problemi del territorio»

Garantire collegamenti ciclopedonali sicuri fra Roreto e il territorio braidese, incentivando la mobilità sostenibile: è la filosofia che anima il protocollo per la realizzazione di una ciclovia fra Roreto e Bra sottoscritto dal sindaco di Cherasco Carlo Davico e dal primo cittadino della città della Zizzola Gianni Fogliato (foto). Il progetto definitivo è stato promosso e finanziato dalla Tesi Spa, leader nella fornitura di sistemi per la logistica: la relazione tecnica dell’architetto Corrado Rinaudo (Studio Rinaudo e Balbi di Spinetta Marengo, nell’Alessandrino) ha quantificato in 683mila euro l’importo dei lavori. I fondi per il pagamento dell’Iva e le spese di sicurezza portano il totale a 910mila euro. Il tracciato partirà dalla sede della Tesisquare, in territorio di Cherasco, e terminerà in via Gabotto, nell’area residenziale di Bra. Il sindaco di Cherasco, Davico: «Questo progetto testimonia l’interesse tangibile di Tesisquare verso le problematiche del territorio». Così il primo cittadino di Bra, Fogliato: «Importante tassello per l’ampliamento dei percorsi ciclabili del territorio avviato dalla nostra città». (Al.Tor.)