|
|
Vittoria, tre punti e sorpasso. La Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo vince, convince ed inizia a trovare stabilmente continuità e certezze: i blues battono 3-0 la Conad Reggio Emilia, nell’importante scontro diretto per i piani alti della classifica di A2.
Due set e tre quarti, se così si può dire, equilibrati e tirati al Palasport di San Rocco Castagnaretta, dove la compagine di coach Matteo Battocchio viene premiata per la maggiore incisività nei momenti più delicati, prima di chiudere in bellezza, ed in modo travolgente, nel finale dell’ultimo parziale: classico successo di squadra, con la solida regia di Sottile, di cui hanno potuto beneficiare un po’ tutti. Spicca la bella prova di Andreopoulos (MVP e autore di 13 punti), oltre ai 15 del top scorer Jensen.
Dall’altra parte, Reggio per la prima volta non va a punti in questo campionato: non bastano i 14 a testa di Marks e Suraci.
SESTETTO CUNEO
Sottile in regia, opposto Jensen; centrali Codarin e Volpato, in banda Botto e Andreopoulos, libero Staforini.
SESTETTO REGGIO EMILIA
Al palleggio Sperotto, opposto Marks; in mezzo Volpe e Bonola, schiacciatori Mariano e Suraci, libero Pochini.
PRIMO SET
Immediato 3-0 cuneese. Attacco di Andreopoulos e muro di Botto, è +4 (5-1). Si apre una fase con errori da ambo le parti, blues che restano avanti: il muro di Sottile-Volpato vale il 9-5. Reggio riesce a riavvicinarsi, sfruttando la poca precisione degli avversari: Botto spara fuori da zona-4, è 10-9. Marks affonda da posto-2 è parità a quota 11. Volpato stoppa l’opposto tedesco e prova a scuotere il palazzetto: 16-14. Squadre che restano comunque a contatto: lo stesso Marks risponde alla pipe sempre efficace di Andreopoulos per firmare il -1 (17-16). Sul 17-18 time out chiesto da Battocchio. Codarin riporta avanti la Puliservice Acqua S.Bernardo, questa volta è Fanuli a fermare il gioco (20-19). Andreopoulos vince un importante duello a rete al termine di un bello scambio, 22-20. Il muro a tre ferma Jensen, ma Mariano manda a rete il servizio: set ball Cuneo e time out Reggio (24-23). Dentro Cioffi per i padroni di casa che chiudono con il mani out di Andreopoulos (25-23 e 1-0).
1° set: Andreopoulos e Codarin 5; Mariano e Marks 4.
SECONDO SET
Ace di Suraci in avvio, 2-3. Inizio di set ancora equilibrato, in cui si segnala uno Jensen finalmente in ritmo: 5-5. Botto attacca, poi Bonola manda out il primo tempo: Cuneo prova a prendere quota (10-8 e dentro Caciagli fra i giallorossi). Ace di Botto che fa esplodere di gioia anche coach Battocchio, 12-9. Sul 13-9 time out Conad. Mariano tiene in scia la formazione ospie, costretta però ancora ad inseguire: 15-13. Staforini difende, Jensen punisce di nuovo: 17-13. Il muro di Suraci su Codarin e l’attacco di Marks mandano a -1 Reggio (18-17 time out Battocchio). Jensen riporta su per un attimo Cuneo, ma Reggio Emilia c’è: ace di Suraci per il 19 pari. Sul 20-19 in campo Gasparini fra le fila ospiti. Sul taraflex anche Colangelo per il turno di battuta ed i piemontesi provano a scattare verso il traguardo (23-20). Jensen consegna tre set point ai suoi (24-21 e Cioffi sotto rete): Volpe cancella il primo, chiude Andreopoulos (25-22 e 2-0).
2° set: Jensen 8; Suraci 7
TERZO SET
Sventola di Marks in battuta, 3-5. Piemontesi che ritrovano rapidamente la parità: 7-7. Ace di Andreopoulos, 9-7 e time out per coach Fanuli. Doppio ace di Suraci che ribalta tutto: 10-11. Match che prosegue sugli stessi binari dei precedenti set: squadre molto vicine senza veri strappi (14-14). Tira e molla che prosegue con Suraci che, senza dubbio, è il più efficace dei suoi: attacco da posto-4 e 16-17. Reggio Emilia che rischia di perdere le misure, scivola a -2 e costringe Fanuli a richiamare i suoi ragazzi in panchina (19-17). Pasticcio emiliano in ricezione, ace di Sottile per il 18-21. Ospiti inaspettatamente in difficoltà, blues che ne approfittano ed avanzano verso il 3-0: Botto regala 6 set point ai suoi (24-18). Lo stesso capitano scrive il punto esclamativo con il muro del 3-0: 25-18 e 3-0.
Top scorer: Jensen 15, Andreopoulos 13; Marks e Suraci 14.
