Un paese che sembra nato per stupire chi lo vuole conoscere da vicino: tra quelle case che paiono create su cerchie di mura si nascondono cortili, saliscendi, angoli e scorci che luccicano anche nel crepuscolo e sino alla notte fonda. Tanto più se esaltate dal clima del Natale che apre il cuore. E questa una delle possibili chiavi di lettura per il presepe vivente di Montaldo Roero, che torna quest’anno con la sua edizione numero 20, per trasformare il capoluogo in una cornice di gente, costumi, animali e attrattive che si aprono come scatole cinesi.
Tornerà sabato 16 (dalle ore 20 alle 23) e domenica 17 dicembre (dalle 17 alle 20), con la rassicurante regia della Pro loco e del Comune e il pieno sostegno delle associazioni locali. Come sempre, passata la cinta delle guardie romane e porto l’omaggio al censore, l’accesso sarà libero e consigliato a tutti in questa Betlemme roerina: in un percorso nuovo, sino alla scena della Natività quasi sacrale.
Sul percorso, ancora una volta, si potrà soddisfare anche il senso del gusto oltre che quello della vista: tra punti gastronomici con focaccia, friciule, thé e brodo caldo, che non guasta mai.
Suggerite calzature comode per apprezzare ancor di più lo spettacolo. Sarà garantito anche il servizio navetta. Per ulteriori ragguagli: montaldoturismo@gmail.com.