Massimo Marengo è il nuovo presidente di Confapi Cuneo

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L’albese Massimo Marengo, amministratore delegato del Gruppo Marengo specializzato in energia e fonti rinnovabili, è stato eletto dal Consiglio direttivo di Confapi Cuneo per il prossimo biennio come nuovo presidente dell’associazione datoriale delle pmi.

Classe 1968, sposato con Franca e padre di due figlie, Giulia e Alessia, Marengo ha alle spalle una lunga esperienza associativa anche con l’incarico, portato avanti negli ultimi 3 anni, come responsabile provinciale dell’Unione di categoria Ambiente ed Energia di Confapi.

 

Sento la responsabilità di svolgere quel delicato e prezioso lavoro di rappresentare e tutelare il mondo imprenditoriale e rappresentare tante grandi realtà che rappresentano una parte importante del motore produttivo dell’intero Paese – ha spiegato il neopresidente incontrando la nuova Giunta -. Quelle che ci attendono dal prossimo anno, sono sfide strategiche fondamentali per la crescita e lo sviluppo di un tessuto economico e industriale gravato da difficili anni di crisi internazionale”.

La squadra della Giunta che assisterà il nuovo presidente è così composta: Massimo MARENGO, presidente Confapi Cuneo e responsabile dell’Unione di categoria Ambiente ed Energia; Pierantonio INVERNIZZI, presidente onorario; Magno GARRO, vicepresidente vicario; Nicholas L’ABBATE, vicepresidente; Massimo ALBERTENGO, presidente di Unionalimentari Confapi; Maria Gabriella COCCIOLO, tesoriere con delega gruppo ApiD; Alessandro RAINA, responsabile dell’Unione di categoria Trasporti e Logistica; Paolo STELLA, presidente di Aniem.

Nel suo intervento di ringraziamento per la nomina, Marengo si è detto: “Grato a chi mi ha preceduto, Pierantonio Invernizzi e Massimo Albertengo, che hanno creato tante nuove opportunità per le nostre aziende associate e rilanciato la squadra.Tutti insieme – sottolinea – continueremo a garantire un dialogo costruttivo e una proficua collaborazione tra istituzioni, enti e aziende del territorio per risolvere giorno per giorno i problemi che si presenteranno. Su tutti, sicuramente, infrastrutture e risorse energetiche”.