I ragazzi del centro diurno del Cisa di Nizza hanno studiato e lavorato per mettere in scena il musical dal titolo “Che sogno”. Tra musica e danza, poesie, racconti e costumi si è svolta, ieri 13 dicembre, presso il Teatro Sociale di Nizza, la prima di uno spettacolo unico a cui hanno assistito centinaia di persone che, con occhi lucidi ed emozione, hanno preso parte ad un momento magico i cui protagonisti sono stati i ragazzi del centro diurno.
E nel mezzo della serata è arrivata una vera e propria sorpresa per ognuno di loro, sul palco è improvvisamente comparso Albano Carrisi: Il sogno è diventato realtà!
Il cantante, coinvolto nell’iniziativa dagli amici di lunga data Federica Barbero Invernizzi e Pierantonio Invernizzi, è quindi entrato nel vivo dello spettacolo, scambiando battute e offrendo momenti di grande emozione con un’interpretazione canora come sempre di elevatissimo livello. Ma le sue parole sono state il vero momento magico: “Dopo 60 anni sono qui a Nizza? Ditemi che cosa devo fare e lo faccio” – ha detto Albano.
Platea affollata. Telefonini accesa a scattare foto e a registrare video. Come un’arena. Ma il vero spettacolo, andato in scena ieri al teatro Sociale, è racchiuso nella magia del «linguaggio» delle disabilità artistiche come lo chiama il performer teatrale che insieme a Ivana Mannone hanno supportato gli educatori nella realizzazione dello spettacolo.
Il centro diurno socioterapeutico di Nizza è un servizio sanitario accoglie una trentina di assistiti con varie disabilità. Ci sono operatori ed educatori professionali, assistenti domiciliari, consulenti esterni delle attività di laboratorio e volontari guidati dalla Responsabile del centro, Simona Ameglio.
“Grazie a mio fratello Michele, questo è un luogo che per la mia famiglia riveste un significato speciale” – dichiara Federica Barbero – “e sono felice di aver coinvolto Albano, con il quale condividiamo un rapporto profondo e di lunga durata. Siamo legati al centro e a tutto il lavoro che svolge quotidianamente, sappiamo quali e quanti sforzi vengano portati avanti per realizzare ogni progetto e siamo felici di poter essere di supporto anche per il particolare legame che ci lega ai ragazzi del centro.”.