«Bimbi, scrivete a Babbo Per voi la mela di Rudolf»

Nell’Albese, ma non solo, si diffonde la magia di “Una mela per Ru­dolf”, iniziativa di Asso­ci&Rete nell’ambito del Pro­getto Leggere Ovunque-Bi­blioteca Diffusa, ideato e promosso dal collettivo presieduto da Anna Rovera.
I bambini di sedici comuni tra Langhe, Roero, Monferrato e Valli di Lanzo avranno la possibilità di imbucare direttamente la propria letterina a Babbo Natale dentro uno speciale contenitore posizionato nelle biblioteche o nelle sedi delle associazioni aderenti al progetto. Con l’aiuto degli edu­catori, i bambini costruiranno la Cas­setta delle Lette­rine a partire da una grande scatola corredata di occorrente e istruzioni per il montaggio. Oltre alla scatola e al ma­teriale necessario per creare la buca delle lettere, sono messe a disposizione alcune letterine in bianco per organizzare laboratori e scrivere insieme. Ad ogni bimbo che porterà la sua letterina verrà inoltre data in dono una “melina per Rudolf”, la renna dal naso rosso che traina la slitta di Babbo Natale.
Con l’obiettivo di rendere più magiche le festività natalizie, dunque, il collettivo Asso­ci&Rete – forte del supporto delle amministrazioni comunali e di tante associazioni – ha così ideato e messo in pratica una sorta di “intermediazione” fra i piccoli “scriventi” e Babbo Natale.
Partito lo scorso 1° dicembre, “Una mela per Rudolf” toccherà nello specifico i seguenti comuni: Neive, Monforte d’Alba, Diano d’Alba, Grin­za­ne Cavour, Novello, Vezza d’Alba, Castellinaldo d’Alba, Alba, Lanzo Torinese, Treiso, Guarene, Mona­ste­ro­lo Tori­ne­se, Priocca, Monte­lu­po Al­bese, Sinio e Roddi.
L’iniziativa rientra, come detto, nelle attività di promozione della lettura organizzate nell’ambito del Progetto Leggere Ovunque-Biblioteca Diffusa ed è finanziata – anche nel 2023 – dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Cassa di Risparmio di Torino.
Il collettivo ha voluto ringraziare i rappresentanti di Agri­spesa – per essersi trasformati in elfi di Babbo Natale, creando e consegnando le scatole di mele – e il frutticoltore Giovanni Mel­la­no per aver scelto le mele più belle e variamente colorate.

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo