L’opinione di Federica Pellegrini

«Nascerai in un mondo difficile, ma non aver mai paura di fare le tue scelte. Fai degli errori e rialzati. abbi rispetto di te stessa e agisci di conseguenza»

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IL FATTO
Quale messaggio si dovrebbe mandare a una figlia in arrivo? L’ex campionessa di nuoto ha scritto una lettera nei giorni successivi al dramma di Giulia Cecchettin

Quale può essere il pensiero di una giovane mamma in questi giorni spietati in cui il mondo sembra pieno di pericoli? Ce ne ha offerto una prova nei giorni scorsi Federica Pellegrini: un pensiero lucido e forte. L’ex campionessa di nuoto ha scritto una lettera per il settimanale Vanity Fair, nella quale si rivolge a un figlio in arrivo, anzi a una figlia: quella che sta aspettando. «Fai la tua strada – le dice -, fai degli errori e rialzati, chi riesce subito senza sbagliare? Nascerai in un mondo difficile, ma spero con tutto il cuore di darti gli strumenti per poter scegliere di testa tua. Tutti ci siamo trovati in momenti bui, o in compagnie sbagliate, ed è in quel momento che devi decidere che strada prendere. Amati, abbi sempre tanto rispetto di te stessa, e agisci di conseguenza».
Il pensiero si lega inevitabilmente ad alcuni concetti che sono stati condivisi nell’ultimo periodo sui social a proposito del drammatico caso di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. La cosa fondamentale, spiega la campionessa, è riconoscere il vero amore «che oggi invece si confonde tantissimo con la gelosia». Con un riferimento a quanto da lei vissuto dopo il ritiro dall’attività agonistica, quelle continue invasioni di campo da parte di chi le chiedeva quando avrebbe fatto un figlio. «Si tende a incasellare la donna sempre e solo nel ruolo di madre».
Dopo il nuoto Federica aveva subito pubblicato un libro intitolato “Oro” (editore La nave di Teseo) nel quale ha raccontato l’altra faccia delle medaglie vinte: dall’ansia agli attacchi di panico, dalla bulimia ai lutti e agli amori, dal rapporto difficile con la stampa alle crisi e ai sogni. Tutto un mondo vissuto da sportiva, un’eredità da consegnare alla bambina. Poi c’è stata un’altra conquista da parte della nuotatrice, l’apertura della sua accademia di nuoto a Livigno, la Fede Academy. «Non è mai semplice: fai per vent’anni una cosa in cui sei la più forte, in cui ti senti super centrata, dove sembra che tutto il mondo ti dica che devi fare quello, non hai dubbi. Sei abituata che il tuo corpo è una macchina da guerra, ed è difficile rendersi conto che invece non reagisce più in un determinato modo, anche in allenamento», l’immagine del suo addio al nuoto che non deve essere stato semplice.
La bambina dovrebbe arrivare «tra Natale e Capodanno, ma potrebbe slittare al 2024, il primo regalo del nuovo anno». Il nome è già stato deciso, ma non sarà anticipato. Federica vorrebbe partorire in acqua: «Ci provo, perché ci sono diversi studi che dicono che il neonato esce dall’acqua e si trova ancora in acqua, quindi non c’è lo shock ambientale. Ma io l’ho scelto perché conosco molto di più il mio corpo in acqua, che per me è un elemento tranquillizzante. Poi mi hanno avvisato che possono succedere tremila imprevisti… Vediamo».