L’albero donato dal Comune di Macra e dal Piemonte brilla in piazza San Pietro, in Vaticano. La cerimonia di accensione dell’abete di Natale si è svolta il 9 dicembre alla presenza della delegazione piemontese guidata dal presidente della Regione Alberto Cirio, accompagnato dal sindaco di Macra Valerio Carsetti, dal presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, dal consigliere regionale Maurizio Marello, dal vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e da decine di amministratori locali e cittadini della Valle Maira. In mattinata, la delegazione ha partecipato all’udienza papale in Aula Paolo VI, durante la quale papa Francesco ha ringraziato il Piemonte e il piccolo Comune di Macra, 48 abitanti, per il dono e per le oltre 7mila stelle alpine coltivate ed essiccate (da un vivaista piemontese) che, insieme alle luci, decorano l’albero come una nevicata. L’accensione è stata allietate dai canti della corale La Reis di San Damiano Macra. «Vedere il Piemonte protagonista del Natale in una delle piazze più conosciute del mondo è un grande orgoglio, per cui desidero innanzitutto ringraziare la comunità di Macra che si è prima candidata per donare l’albero di Natale al Papa e poi ha organizzato insieme a noi tutto questo – ha dichiarato il presidente del Piemonte, Alberto Cirio -. Ho consegnato a papa Francesco la lettera dei bambini delle scuole della Valle Maira, felici che l’albero di Natale di piazza San Pietro arrivi dalle nostre montagne; ci auguriamo che da qui parta un messaggio di pace e di speranza per tutti». «Abbiamo aspettato questo momento per otto anni – ha detto il sindaco di Macra, Valerio Carsetti -. È un risultato molto importante per la nostra piccola comunità, che lavora per crescere e per attirare visitatori e residenti per continuare a tenere vive le nostre montagne». Dopo le festività natalizie, l’albero sarà donato a un’associazione che produce giocattoli in legno per bambini in difficoltà.
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