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Premiato, nell’auditorium della Banca di Cherasco il vincitore del concorso per il Calendario naturalistico

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Il giovane artista Alessandro Infuso, 31 anni di Busca, vincitore dell’edizione 2023 del concorso Calendario naturalistico Città di Cherasco, è stato premiato, mercoledì 13 dicembre, durante la serata di presentazione dell’almanacco, presso l’auditorium dell’ente di credito cittadino, a Roreto. Alla consegna del riconoscimento – cui si aggiunge un premio da mille euro – hanno partecipato il sindaco Carlo Davico, il consigliere comunale Sergio Barbero e altri membri dell’Amministrazione comunale, Bruno Tibaldi, curatore del museo naturalistico “Giorgio Segre”, il presidente della Banca di Cherasco Giovanni Claudio Olivero, il vicedirettore Danilo Rivoira e lo storico Flavio Russo.

“Le piante spontanee commestibili del territorio cheraschese” era il tema scelto per l’edizione 2023 della rassegna, organizzata dal museo naturalistico cittadino e dall’associazione Cherasco cultura. Decine i partecipanti che hanno inviato, da tutta Italia, dodici tavole raffiguranti essenze diffuse nel territorio comunale quali aglio orsino, topinambur, barba di becco, tarassaco e luppolo. Una copia del calendario verrà distribuito, a titolo gratuito, a tutte le famiglie residenti nel Comune.

Il vincitore Alessandro Infuso, si è formato al liceo artistico “Ego Bianchi” di Cuneo, completando il percorso universitario all’Accademia di belle arti di Torino, prima di conseguire una doppia laurea in Scienze dei sistemi naturali. L’artista Marina Fusari di Lodi si è classificata seconda (ottenendo un premio di 500 euro), la terza piazza è toccata alla pittrice fiorentina Ioana Calin (vincitrice di 250 euro). Nella categoria riservata alle scuole ha trionfato il liceo artistico “Ego Bianchi”.

Commenta il sindaco Carlo Davico: «Il livello di dettaglio raggiunto dal giovane artista, nelle dodici tavole che compongono il calendario, è degno degli erbari antichi: ci rallegriamo, inoltre, per le numerose adesioni al concorso, giunte da tutta Italia, prova del rilievo raggiunto dalla kermesse, nel panorama artistico. Assieme agli auguri dell’Amministrazione comunale per un sereno 2024, ci auguriamo che l’almanacco diffonda fra i cheraschesi un messaggio ecologico: la centralità della tutela del nostro grande patrimonio naturalistico, un bene prezioso e da difendere»