Home Attualità Bra: un accordo per limitare al massimo la pressione fiscale

Bra: un accordo per limitare al massimo la pressione fiscale

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Nella mattinata di oggi, lunedì 18 dicembre 2023, il sindaco di Bra Gianni Fogliato e i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cils e Uil hanno firmato un protocollo d’intesa con il quale la città della Zizzola si impegna a limitare al massimo la pressione fiscale a carico dei cittadini.

In particolare, per effetto del riordino delle aliquote Irpef per il 2024 che ha ridotto a tre gli scaglioni d’imposta operativi (con l’eliminazione dello scaglione tra i 15 e i 28 mila euro), anche Bra si trova nelle necessità di adeguare il proprio impianto fiscale alla nuova articolazione dell’imposta. Ora l’Amministrazione comunale si è impegnata ad allineare la nuova aliquota marginale per l’applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef a quella relativa allo scaglione con aliquota più bassa (lo 0,69% per redditi sino a 28 mila euro), mantenendo inalterata la soglia di esenzione.

Inoltre, nell’intesa siglata con i sindacati il Comune conferma l’intenzione di confermare le riduzioni previste nell’anno 2023 per l’applicazione della Tari (la tassa rifiuti) e dell’Imu (Imposta municipale propria) sino a quando consentito dalla normativa di settore, oltre che mantenere ferme anche per il prossimo anno le soglie per accedere al Fondo compensativo pressione fiscale che prevede la concessione di contributi a favore delle persone in difficoltà.

Siamo ben consapevoli della delicata situazione economica attraversata da molti cittadini”, sottolinea il sindaco Gianni Fogliato”, “e per questo abbiamo sempre cercato di non intervenire sulla leva fiscale anche se, dalla sola applicazione dell’aliquota più bassa per l’addizionale Irpef, deriverà un minor gettito per le casse pubbliche di oltre 38 mila euro”.