Home Articoli Rivista Idea C’è un ristorante pieno di stelle e di grandi sogni

C’è un ristorante pieno di stelle e di grandi sogni

È tornato MasterChef: «Se l’alta cucina è così ricercata, è merito anche di questo programma»

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Giovedì 14 dicembre è iniziata la nuova edizione di MasterChef Ita­­lia con i Live Cooking per formare la classe di 20 aspiranti chef che si sfideranno per il titolo di tredicesimo Master­chef e per la conquista di 100 mila euro. Uno show che è tornato in grande stile, l’attesissimo appuntamento con gli chef di maggior successo della tv. Infatti, da subito, la nuova edizione del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, ha segnato il migliore “calcio d’inizio” degli ultimi 3 anni. Il primo episodio ha fatto registrare 888mila spettatori medi e il 3,7 per cento di share, con 1.330.683 contatti e il 67 per cento di permanenza, in crescita del 7 per cento rispetto al primo episodio della stagione precedente; a seguire, il secondo ha raggiunto 676 mila spettatori medi, con il 4 per cento di share, 1.072.442 contatti e il 63 per cento di permanenza, in salita del 9 per cento rispetto all’omologo di dodici mesi fa. Nel complesso la media serata è di 782 mila spettatori medi ovvero 8 per cento in più rispetto alla stagione precedente, con il 3,84 per cento di share, un totale di 1.201.563 contatti unici e una permanenza al 65 per cento. Numeri importanti.
La nuova edizione di Master­Chef si affida alla giuria composta, per il quinto anno di fila da Bruno Barbieri, Anto­ni­no Cannavacciuolo e Gior­gio Locatelli. C’è però una novità nel programma, si tratta del “giudice ombra”. Già, perché nelle loro valutazioni i tre chef-star non sono più soli e durante le prove dei Live Cooking e dello Stress Test, ecco che da qualche parte dello studio, senza essere visto dai concorrenti, a dire la sua ci pensa anche questo misterioso personaggio: «Co­lui che tutto vede e che tutto sa». Un commissario esterno appunto che, nascosto dietro una parete, osserva in segreto i cuochi amatoriali nel corso delle loro preparazioni. Da­vanti a loro è iniziata una lunga sfilata di aspiranti concorrenti, e già in undici hanno conquistato l’ambito grembiule bianco con su cucito il proprio nome, simbolo della certezza di un posto nella Masterclass.
Il programma va in onda come sempre su Sky e (in streaming) su Now. Un successo incredibile, che i protagonisti, ovvero i giudici raccontano così. Bruno Barbieri, che le edizioni del cooking show le ha fatte tutte, sottolinea che la cosa importante è raccontare storie vere, e spiega nel dettaglio come Ma­sterChef abbia «cambiato il pensiero gastronomico so­prat­tutto nella gente. A me ha dato la possibilità di scoprire talenti, che era quello che facevo anche prima. In tutti questi anni non ho mai cambiato il mio modo di giudicare, piuttosto ho alzato l’asticella. Ci stupiamo noi stessi dei risultati ottenuti dai concorrenti quando arrivano in finale. Il livello è altissimo». A fargli eco è il collega An­tonino Cannavacciuolo: «So­no d’accordo con Bruno e ag­giungo che il cambiamento e la crescita nel mondo culinario sono evidenti, quindici an­ni fa quando si parlava di un ristorante stellato, pochi sa­pevano di cosa si stesse parlando. Oggi lo sanno tutti. Ma­sterChef è stato il primo programma a parlare di spesa, recupero del cibo, eccellenze italiane e tutto il resto. Per me farlo è anche un allenamento personale, poi vado a giocare la mia partita nella mia cucina». Tutti d’accordo e in totale armonia i nostri fantastici tre, «l’esposizione mediatica che la cucina ha ricevuto negli ultimi tempi ha rivoluzionato il nostro mestiere, che è di­ventato così una vera e propria professione. Attraverso il programma noi parliamo a milioni di persone e questo ha cambiato anche la mia visione del lavoro del cuoco», spiega Giorgio Locatelli con l’aplomb inglese che lo contraddistingue. La gara deve ancora entrare nel vivo, ma una cosa è certa, se ne vedranno di belle e di nuove, e nonostante sir Locatelli confessi che fosse per lui non manderebbe via nessuno («le eliminazioni per me sono tragiche»), le sorprese non mancheranno.

Compleanni vip: Rubini fa 64 e Clementino 41 tra le attrici, Jane Fonda 86 e Julie Delpy 54

Questa data sembra portare fortuna a chi sogna di fare cinema. Oggi, infatti, nel giovedì (21) che coincide con l’uscita del nostro giornale, numerosi protagonisti dello show business festeggiano il compleanno. Una ricorrenza che cade proprio in piena atmosfera natalizia. Partiamo da Sergio Rubini: è la festa dei suoi 64 anni. L’attore attualmente è impegnato nelle riprese della nuova serie Rai su Giacomo Leopardi. Compie gli anni anche il rapper napoletano Clementino (41 anni), giurato del talent show sulla Rai “The voice kids” che lancia giovanissimi cantanti. Intanto festeggia (75 anni) anche l’attore americano Samuel Leroy Jackson assieme alla celebre Jane Fonda (86 anni) che si sente ancora in forma fisica perfetta. Sono 54 gli anni per l’attrice francese Julie Delpy (foto) impegnata nel sequel di “Before Midnight”. Anche l’attore Kie­fer Sutherland festeggia (57). E c’è anche un politico nel gruppone: il premier francese Em­manuel Macron che compie oggi 46 anni.