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Dieci super hit da ascoltare sotto l’albero

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«All I Want for Christmas Is You»
Mariah Carey
La più ascoltata di tutte, quella che vanta i maggiori successi nelle classifiche di vendita ma che, al tempo stesso, si porta dietro polemiche ricorrenti sulla paternità del testo (scritto assieme a Walter Afanasieff) e nuove accuse di plagio. L’ultima appena un mese fa firmata dal compositore Andy Stone. Tutto molto poco natalizio. Ma intanto la canzone risuona come sempre un po’ ovunque, nelle radio e nei mercatini. Ideale sottofondo delle feste.

«Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!»
B. Swanson Quartet e Frank Sinatra
Parliamo di neve, di quella specialissima emozione legata al “bianco” Natale sebbene i mutamenti climatici abbiano demolito ogni certezza. Ma questa canzone sa intenerire chi l’ascolta, nella straordinaria interpretazione di Frank Sinatra, ormai dal 1950 quando il cantante italoamericano diffuse la sua cover del brano di Jule Styne. Un ritornello famosissimo.

«Jingle Bell Rock»
Bobby Helms
Quando a Bobby Helms fu offerta per la prima volta l’opportunità di cantare una nuova canzone festiva intitolata “Jingle Bell Rock”, inizialmente era cauto all’idea di combinare il rock and roll con il Natale. Quando si convinse, diede vita a un singolo, pubblicato da Decca Records nell’ottobre 1957, che sarebbe diventato «parte del Natale”, come ha detto lo stesso Helms.

«Last Christmas»
Wham!
Le immagini del video fanno parte della me­moria collettiva della generazione “boomer”, una hit iconica degli anni ’80 e non solo. Proprio per questa ec­cessiva ripetitività del brano, classicamente riferito al Natale, negli anni in Inghilterra è nato il Whamageddon: si cerca di non ascoltare la canzone fino a Natale. Nei giorni scorsi il dj del Northampton (squadra di C inglese) è stato attaccato per averla diffusa dagli altoparlanti dello stadio nell’intervallo…

«Santa tell me»
ariana grande
Il successo risale al 2014, un brano che ebbe il merito di ritagliarsi immediatamente uno spazio nella tradizione delle canzoni di Natale. Ma è di pochi giorni fa un aggiornamento che negli Usa ha fatto scalpore: una nuova versione della hit con il testo modificato dalla stessa cantante e attrice statunitense in una versione decisamente “hot” con allusioni esplicite che ha colto di sorpresa gli stessi fan.

«Do they know it’s Xmas?»
Band Aid
Un brano scritto da Bob Geldof e Midge Ure per raccogliere fondi contro la carenza di cibo in Etiopia. Registrato e mixato il 25 novembre 1984, fu pubblicato il 3 dicembre. In questi anni è stato al vertice di tutte le classifiche di vendita e gode di milioni di visualizzazioni sui canali social. Un successo enorme che sta per celebrare i suoi primi 40 anni di storia nel segno di una squadra di campioni ancora attuali.

«Happy Xmas (War Is Over)»
John Lennon e Yoko Ono
Il regista Peter Jackson ha recentemente collaborato assieme a Sean Lennon (fi­glio del celebre e amatissimo John e di Yoko Ono) realizzando un cortometraggio di 11 minuti ispirato proprio alla popolare canzone uscita nel 1971. Un messaggio di pace che purtroppo è ancora tragicamente attuale ai tempi nostri, come lo stesso Sean ha sottolineato: «Credo nella soluzione pacifica dei problemi, è qualcosa a cui sono stato educato e in cui credo ancora».

«Feliz Navidad»
José Feliciano
Ecco un altro grande classico, il “Buon Natale” composto nel 1970 dall’autore portoricano che è espressione dell’energia sudamericana e che si adatta a qualsiasi repertorio di questo periodo. Commovente il giusto, coinvolgente e assolutamente orecchiabile. Contiene appena 19 parole (6 in spagnolo e 13 in inglese) e pare che sia stata registrata in dieci minuti, in un pomeriggio di agosto, negli studi Rca sul Sunset Boulevard di Los Angeles: semplice e decisamente efficace.

«Santa Claus Is Coming to Town»
Michael Bublé
Uno dei diversi successi natalizi dell’interprete canadese (con nazionalità italiana): nella classifica top 20 delle più amate canzoni natalizie del ventunesimo secolo, c’è anche questa sua hit. Ma in realtà al primo posto ce n’è un’altra, sempre dello stesso autore: “It’s beginning to look a lot like Christmas”. Una specializzazione nei motivi d’atmosfera legati al Natale, molto remunerativa.

«Fairytale of New York»
The Pogues
L’onda emotiva della recente morte del frontman del gruppo irlandese, ovvero Sha­­ne MacGowan, ha spinto la canzone verso le primissime posizioni nelle classifiche degli ascolti in Inghilterra, con conseguenti royalties per i Pogues da 500mila sterline. Un record straordinario per il brano del 1987, diventato canzone natalizia nonostante i testi al limite del politically correct, dalle sonorità uniche che spaziano dal folk al punk.