Massimo Martinelli ha compiuto ottant’anni; ottant’anni dedicati alla vigna e ai suoi segreti. Non c’è cantina al mondo che non lo conosca, in Francia è un mito: la sua esperienza nel campo enologico ha varcato i confini. Nei giorni scorsi, nella cantina Ratti, all’Annunziata di La Morra, dove egli iniziò la sua carriera c’erano i suoi amici più cari e non mancavano certo i grandi “cru piemontesi”, oltre a molte etichette francesi di altissima qualità, che hanno accompagnato due piatti eccezionali offerti per l’occasione. Massimo ha raccontato alcuni passaggi della sua vita, l’amicizia con Renato Ratti, il suo grande amore per questa terra dove ha studiato e lavorato; gli amici presenti hanno fatto altrettanto, raccontando Massimo “visto da fuori”; poi il taglio della torta accanto a sua moglie Angioletta e il brindisi con i cannoli preparati da Beppe Scavino. La festa si è conclusa augurando a Massimo altri ottant’anni così, con il desiderio che continui a raccontare al mondo la nostra terra e l’amore per uno dei prodotti più blasonati, il vino, con quell’umiltà che appartiene solo ai grandi.
Testo e foto di Bruno Murialdo