Parte “Carb Zero” la mission green delle Pmi cuneesi

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L’emergenza cli­ma­tica è prioritaria nell’agenda po­litica internazionale: l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni di gas serra dall’80% al 95% entro il 2050. In Francia e in Italia, anche la Stratégie Nationale Bas Carbone e il Piano Na­zionale per la Transizione Ecologica (Pte) fissano obiettivi ambiziosi per il 2030. L’industria è un settore strategico per l’economia europea, ma è anche responsabile di una parte delle emissioni di gas serra, se si considera che le sue aziende generano quasi il 25% delle emissioni di Co2 in Europa e il territorio Alcotra, situato nella regione alpina tra Francia e Italia, lamenta ancora una forte dipendenza dai combustibili fossili. Le Camere di Com­mercio di Cuneo e Torino partecipano in qualità di partner al progetto Interreg Alcotra Francia-Italia 2021-2027 “Mission Carb 0”, avviato lo scorso 23 novembre a Nizza. Il capofila del progetto è la Chambre de Commerce et d’Industrie di Nizza che coordinerà il lavoro di dieci part­ner italiani e francesi. Per il territorio di Cuneo, con l’ente camerale lavoreranno Con­fin­­dustria Cuneo e Polo Agrifood-Miac; mentre per la provincia di Torino sono coinvolti la Camera di Com­mercio di Torino, Envi­ron­ment Park e Centro Servizi Industrie (Mesap). L’o­biettivo di “Mission Carb 0” è accelerare la decarbonizzazione e lanciare una nuova dinamica territoriale attraverso un esperimento in settori industriali strategici del territorio Alcotra: aromi e profumi, agroalimentare, meccatronica e montagna. Sulla base di una metodologia comune, le Pmi beneficeranno di una diagnosi del carbonio semplificata e di un accompagnamento individuale e collettivo per ridurre le loro emissioni di Co2. La creazione di una base di conoscenza transfrontaliera consentirà di proporre “spin-off” su un’area più estesa e integrando altri settori di attività. Verrà sviluppato uno strumento di diagnosi del carbonio che sarà presentato con workshop di sensibilizzazione e formazione alle Pmi dei singoli territori, avvalendosi del feedback di più esperimenti per mettere a punto una metodologia capace di attivare un programma di accompagnamento transfrontaliero rivolto ad almeno 80 aziende industriali. Infine, l’ultima fase che prevede “la capitalizzazione e la creazione di un centro risorse transfrontaliero” e ha un duplice fine: creare una piattaforma che riunisca le migliori pratiche nel campo della decarbonizzazione, con l’obiettivo di rendere sostenibili i risultati del progetto e verificare concretamente la replicabilità dei risultati sulle diverse filiere del territorio Alcotra. Questa cooperazione risponde alle linee guida del Trattato del Quirinale (il Trattato di Coo­pe­razione tra Francia e Italia è stato firmato il 26 novembre 2021) e punta a rafforzare il partenariato tra i due Paesi e accelerare la lotta al cambiamento climatico. Co­stituisce un’opportunità per i partner di condividere le migliori pratiche e soluzioni in termini di tecnologie, energie rinnovabili, resilienza climatica e innovazione per ridurre le emissioni di gas serra. Il progetto avrà una durata di 36 mesi, sino ad ottobre 2026. Tutti i partner piemontesi hanno espresso le ragioni del loro coinvolgimento. Sul fronte cuneese, il presidente della Camera di Commercio Mauro Gola ha sottolineato l’importanza di «lavorare per creare le sinergie necessarie a favorire le condizioni abilitanti a raggiungere obiettivi tanto sfidanti quanto determinanti», mentre per Mariano Costa­ma­gna, presidente di Confin­du­stria Cuneo, la decarbonizzazione è per le aziende non solo una sfida, «ma anche un’opportunità importante da cogliere». Il presidente di Miac-Polo Agrifood Marcello Cavallo ha invece evidenziato l’utilità rivestita dai progetti Alcotra, che «hanno sempre la forza di mettere in collaborazione realtà ed esperienze diverse per trovare strategie comuni con risultati tangibili per le comunità». Sul fronte torinese, il presidente della Camera di Commercio di Torino Dario Gallina ha posto l’accento su come l’ente da lui presieduto sia da sempre «molto sensibile ai temi della sostenibilità ambientale», men­tre Giacomo Portas, presidente di Environment Park, ha riconosciuto come la partecipazione al progetto confermi la vocazione «nel supportare le imprese del territorio regionale nei processi di innovazione tecnologica». Infine, Guido Ceresole coordinatore del Mesap, polo a vocazione regionale dedicato alla meccatronica e all’industria del futuro in Piemonte, ha rimarcato la «significativa partnership consolidata di Mesap con l’Ufficio Soste­nibi­lità Esg dell’Unione Indu­striali di Torino – nel board di “Mission Carb 0” – che fornirà metodologie e indicazioni per accompagnare le aziende nel percorso di sostenibilità».

Per le aziende della Granda esportazioni in crescita

Alla fine del terzo trimestre 2023 le vendite all’estero dei prodotti made in Cuneo hanno raggiunto i 7.828 milioni di euro, registrando un aumento del +4,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Nei primi nove mesi dell’anno il valore delle importazioni di merci ha prodotto 4.235 milioni di euro, con una diminuzione del 4,3% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Il saldo della bilancia commerciale si è portato a 3.594 milioni di euro, in aumento rispetto a quello registrato nell’analogo periodo dell’anno precedente, che si attestava a 3.072 milioni di euro.
Cuneo si conferma al secondo posto in Piemonte, dopo Torino, per valore esportato, con il 16,5% delle vendite regionali fuori confine. La crescita registrata dalle esportazioni cuneesi è stata il risultato di andamenti più o meno omogenei nei vari settori di specializzazione, con il comparto manifatturiero – che rappresenta il 96,2% dell’export cuneese – che registra un aumento del 4,7%. Il bacino dell’Ue-27 ha attratto il 63,8% delle esportazioni provinciali, contro il 36,2% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria. L’aumento registrato dalle vendite dirette verso i Paesi dell’Ue-27 è stato del +4,7%, mentre quello verso i partner commerciali extra Ue-27 ha segnato un +4%. «Il nostro sistema imprenditoriale ha dimostrato, ancora una volta, di saper superare le difficoltà congiunturali e di essere in grado di intercettare le richieste dei mercati internazionali e i fondamentali della nostra economia continuano a essere positivi, ma per continuare ad alimentare la crescita abbiamo necessità di una forte accelerazione sul fronte delle infrastrutture, dell’intermodalità e della doppia transizione», ha commentato il presidente del­­la Camera di Commercio di Cuneo, Mauro Gola.