Grazie alle coinvolgenti fotografie di Roberto Croci, un viaggio tra le meraviglie del cuneese, dai centri storici alla natura più incontaminata, per un racconto corale di un territorio da vivere e assaporare giorno dopo giorno
Un 2024 nel segno della bellezza del cuneese. Questo, in breve, il messaggio lanciato dal nuovo calendario di Conitours, il Consorzio degli Operatori Turistici della Provincia di Cuneo. Impreziosito dalle straordinarie fotografie di Roberto Croci e realizzato con il sostegno e il contributo di Gabetti Property Solutions, Banca di Caraglio e Garelli Automobili di Borgo San Dalmazzo, il calendario è un viaggio nel tempo e nello spazio. Nel corso dei dodici mesi, infatti, il fruitore verrà accompagnato in alcuni dei luoghi più suggestivi e reconditi della Granda.
Dal castello di Casotto, immortalato negli avvolgenti colori dell’autunno, all’altopiano della Gardetta, passando per l’opulenza barocca della reggia di Racconigi e le Langhe innevate. Un racconto corale delle eccellenze culturali e paesaggistiche della provincia che si conferma un “must have” nelle case di tutti gli amanti del cuneese. Un percorso tra storia e natura, colori e sapori che intende però celebrare anche la fervida attività di Conitours e di Cuneo Alps Experience, capaci di proiettare l’intero territorio sui grandi mercati turistici internazionali grazie alla sinergica collaborazione con Regione Piemonte, l’ATL del Cuneese, Visit Piemonte e la Camera di Commercio di Cuneo.
«Un prodotto che sintetizza le nostre eccellenze paesaggistiche, ma che funge altresì da stimolo per proseguire il cammino promozionale intrapreso» il commento del presidente e del direttore di Conitours, Giuseppe Carlevaris e Armando Erbì. «Grazie al nostro staff, grazie ai nostri operatori e grazie a tutti coloro che ci supportano nel quotidiano. Abbiamo raggiunto traguardi turistici inaspettati, ma non ci fermiamo. La provincia di Cuneo custodisce tesori indescrivibili degni di essere conosciuti e valorizzati. Questo calendario, allora, come strumento di narrazione ma soprattutto di consapevolezza».