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Mondovì capitale dell’arte grazie alla mostra “I Grandi Maestri del Barocco e Caravaggio”

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L’esposizione, organizzata da Piemonte Musei e dall’associazione Be Local, porterà nell’ex chiesa di Santo Stefano artisti del calibro di Rubens e Van Dyck: un viaggio nell’arte che copre sei decenni di pittura europea
Mondovì capitale dell’arte. Quella che può sembrare una boutade sta per diventare realtà grazie alla mostra “I Grandi Maestri del Barocco e Caravaggio”. L’esposizione, organizzata da Piemonte Musei e dell’associazione BeLocal e curata da Pierluigi Carofano, inaugurerà giovedì 14 dicembre alle ore 15.00 presso l’ex chiesa di Santo Stefano, in via Sant’Agostino, nel pieno centro della città.
L’evento porterà per la prima volta a Mondovì artisti del calibro di Rubens, Ribera, Giordano, Preti, Reni, Van Dyck, Da Cortona, Suttermans, Dolci, Furini, e Sirani, oltre, ovviamente, al protagonista assoluto del Cinquecento italiano: Michelangelo Merisi detto Caravaggio.
Un viaggio nell’arte che copre un arco temporale di circa sessant’anni e che permetterà ai visitatori di scoprire uno dei periodi che maggiormente hanno segnato la produzione artistica europea: i chiaroscuri, i toni forti, l’intensità e la plasticità delle figure rappresentate hanno cristallizzato il Barocco e i suoi artisti nella storia dell’umanità e ora queste opere andranno ad animare uno degli spazi più suggestivi del monregalese.

La mostra resterà aperta fino al 1° maggio 2024 nei seguenti orari:
• giovedì e venerdì dalle 15,00 alle19,00

• sabato e domenica dalle 10,00 alle 20,00.

Prezzi dei biglietti: Open12,00€, Intero10,00€, Ridotto 8,00€ (over 65, giornalisti, insegnanti, guide, convenzioni e accompagnatori disabili), Ridotto 6,00€ (gruppi da minimo 10 persone, under 18, studenti universitari, Abbonamento Musei, convenzioni), Scuole 4,00€ – gratuito per insegnante accompagnatore, gratuiti bambini under 6 e disabili. Per maggiori informazioni sulla mostra e per verificare le diverse tipologie di convenzioni, accedere al sito www.baroccoecaravaggio.it.