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PAGELLONI 2023 – ECCELLENZA: Cuneo, manca la ciliegina! Saluzzo al top con Telesca, Moretta e Pro Dronero luci ed ombre

I nostri tradizionali voti di fine anno alle cuneesi del Girone B. Quali sono stati i top ed i flop di questi dodici mesi?

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Foto AC Cuneo 1905 Olmo - Loris Salussolia

Le originali, le più imitate, le più attese e le più (scherzosamente) temute. Tornano le tradizionali pagelle calcistiche di fine anno di IDEAWEBTV: ripercorriamo un 2023 di forti emozioni in Eccellenza, dando i voti alle cuneesi del Girone B, ricordando che i giudizi si basano sull’intero anno solare e sulle aspettative ed obiettivi delle singole squadre. Quindi, cari lettori, contestualizzate (e diteci la vostra, ovviamente).

AC CUNEO 1905 OLMO: Un 2023 vissuto sempre, costantemente, ai vertici del campionato, ma con la grande, pesantissima, pecca: la mancata promozione in Serie D, con i 4 punti di vantaggio sull’Alba Calcio divorati nelle ultime tre, sportivamente, drammatiche giornate. Un grossa ciliegina mancata per una compagine che, però, ha sempre fatto del “giro che conta” del Girone B: 365 giorni iniziati al primo posto (insieme alla stessa Alba) e conclusi al 4°, in mezzo la lunga, serratissima lotta per il salto di categoria, con l’epilogo di cui sopra, la cocente delusione, le riflessioni estive, la conferma di mister Magliano e di larga parte della rosa, con un mercato sostanzialmente conservativo (gli acquisti di Delpiano, Romagnoli e Brondino, più le promozioni dei giovani); poi, la nuova sfida in un’Eccellenza ancora più complicata, senza una vera battistrada, ma con tante avversarie di spessore: pesano le cinque sconfitte nel girone d’andata, ma il primo posto è distante sole cinque lunghezze, in un torneo che cambia volto di settimana in settimana. Il senso di amarezza per quello che poteva essere e non è stato resta, ma i biancorossi sono sempre lì, in alto, a lottare. VOTO: 7-

CHERASCHESE: I “Lupi” sono tornati in Eccellenza ed hanno onorato la categoria al meglio delle proprie possibilità. La giovane squadra di mister Mascarello, ha centrato, pur con qualche sofferenza, la salvezza diretta alla penultima giornata dello scorso campionato, riuscendo a far fronte agli infortuni, anche importanti (come quella di bomber Colaianni), che hanno condizionato la seconda metà della stagione. L’obiettivo dei nerostellati era, però, sostanzialmente quello, ed è stato centrato, non passando mai dalla zona playout. In estate, un mercato oculato sì, ma in cui spicca il ritorno di Cornero. Un gruppo consolidato e puntellato, con il lancio di alcuni giovani che stanno facendo la differenza (qualcuno ha detto Sankosaj e Dejallisi?), sempre diretti da mister Mascarello. Dopo un primo mese di rodaggio, il cammino della Cheraschese è ottimo: 20 punti al giro di boa, in piena media per centrare, ancora una volta, l’obiettivo salvezza, magari con sempre più tranquillità e divertendosi, sul ritrovato terreno amico del “Roella”. VOTO: 7

FOSSANO: Delusione. Così si può riassumere l’annata del Fossano Calcio, che ha passato un 2023 avarissimo di gioie. Un  2023 che ha visto la fine della lunga (e spesso felice) liason con mister Fabrizio Viassi, conclusasi dopo 8 stagioni con una retrocessione dalla Serie D praticamente mai messa in discussione (ultimo posto nel Girone A con soli 14 punti). Parte così una vera rivoluzione con pochi “superstiti” in rosa (Alfiero e Specchia i più importanti), una squadra nuova ed ambiziosa per tentare subito di imporsi in Eccellenza. Ma l’era-Solari, ad oggi, non è mai riuscita a fare breccia: un torneo al di sotto delle aspettative, con i blues che non ingranano e non riescono a trovare continuità di prestazioni e risultati, alla rincorsa, anche un po’ affannosa, di una zona playoff che, però, resta ampiamente alla portata (forse, il primo posto non più…). Ma la concorrenza è tanta ed il ko con la Pro Dronero non è stato un bel modo di congedarsi dal 2023. Arriverà la svolta nel 2024? VOTO: 5 – –

GIOVANILE CENTALLO: Tutto sommato, bene. Partiamo da un presupposto: la Giovanile Centallo, nel corso degli anni, ha saputo ritagliarsi e costruirsi un ruolo sempre più centrale in Eccellenza, di cui ora è una solida realtà. Il prossimo step, che si augura la società, è il potersi giocare i posti che contano, la zona playoff: è un obiettivo chiaro, definito, annunciato dopo un 6° posto che non aveva pienamente soddisfatto la società, pur dimostrando l’impianto ormai consolidato dei rossoblu. Nel 2023-24, dopo un bel mercato messo a punto dal DS Parola, la Giovanile è lì, nonostante una discontinuità paragonabile in parte a quella del Fossano, ma con una scintilla che sì, in questo caso, sempre essere scoccata: i centallesi di Bianco hanno totalizzato 24 punti (a -1 dalla quinta posizione, ma soprattutto in piena bagarre d’alta classifica), limando ancora qualcosa sui dettagli e trovando punti sul sintetico amico di Via delle Scuole (finora non un fattore) ci sono tutte le possibilità per centrare l’obiettivo. Per il 2023, comunque, il segno è “più”. VOTO: 6/7

MORETTA: 2023 totalmente dai due volti. E’ l’anno della grande rimonta, delle vittime illustri, di una salvezza conquistata lottando e divertendosi; ma è anche l’anno, nella sua seconda metà, delle troppe difficoltà, dell’esonero di mister Sacco e di una classifica 2023-24 magra. Peccato perché gli ingredienti per continuare sulla scia dei primi 6 mesi dell’anno sembravano esserci tutti, per apparecchiare una tavola ricca ed imbandita: i biancoverdi si sono dimostrati, forse, la compagine più in forma di tutto il girone di ritorno dello scorso campionato, totalizzando ben 28 punti dalla ripresa del torneo, l’8 gennaio, fino al termine, per un bottino di 44 e tanti buoni propositi.

Con lo stesso impianto e le inevitabili aggiunte in rosa, c’era voglia di essere protagonisti in positivo, ma così non è stato: i soli 10 punti in 13 gare hanno di fatto costretto la società di Vanda Sapino a scelte dolorose, come l’esonero di Sacco, sostituito da Mauro Giordana. Nell’ex Busca e Scarnafigi sono riposte tutte le speranze di una rimonta possibile, ma che si non prospetta per nulla semplice, perché le avversarie si stanno dimostrando vive. Bisognerà tirare fuori gli attributi e cercare punti con le unghie e con i denti. VOTO: 5.5

PRO DRONERO: I “Draghi” sono usciti già da un po’ dai radar dell’alta classifica e, quindi, dare un giudizio non è semplice. Il ricordo della Pro Dronero vincente o, comunque, da prime posizioni, è ancora vivo e pulsante e, quindi, vien da sé considerarla sempre una potenziale top team: se così fosse, quindi, il voto del 2023 sarebbe, risultati alla mano, estremamente negativo. D’altro canto, invece, secondo lo scrivente, i biancorossi stanno vivendo un processo di ricambio generazionale, forse lento, ma che appare di anno in anno, impossibile da evitare: un periodo di transizione in cui è davvero complicato capire cosa aspettare. C’è il gruppo storico, che poco a poco saluta i suoi uomini più rappresentativi (Dutto prima, Brondino e Rosano poi), ci sono volti nuovi che devono entrare nel “mondo Pro Dronero” ed assimilarne lo spirito. 10° posto nel 2022-23, tante difficoltà nel 2023-24 ma con un finale di girone d’andata di crescita sostanziale e, forse, un equilibrio trovato: gli acuti in coda contro Valenzana Mado e Fossano potrebbero essere lo switch che patron Beccacini attendeva, ma lo scopriremo solo nel 2024. Per l’anno solare, quindi, una sufficienza ma con riserva. VOTO: 6

SALUZZO: Lo diciamo subito. Il voto è fortemente condizionato al rialzo dalla splendida prima parte di stagione 2023-24, firmata Telesca. Ma andiamo con ordine: 8 febbraio 2023, la compagine marchionale archivia la parentesi Melardi-Caserio, avara di soddisfazioni, e prova a svoltare una stagione, la scorsa, sottotono, con l’esperienza di Leonardo Caputo. Che male, tutto sommato, non fa, non riuscendo però a re-inserire i granata nel gruppo che conta: il Saluzzo chiude al 7° posto, restando fuori dai playoff, una mezza delusione per una squadra che arrivava comunque dalla D.

In estate è svolta: nuovo staff tecnico, con mister Salvatore Telesca “re di Coppe” e reduce dagli anni di trionfi ad Alba (e desideroso di rivincita dopo l’esonero-shock di Aprile), insieme ai suoi collaboratori; dietro le quinte, non solo patron Boretto, ma anche il nuovo Direttore Tecnico Paolo Polesenani che, in sintonia con l’allenatore, costruisce una squadra di livello: ci sono le conferme dei “senatori”, ma poi una serie di arrivi che possono fare la differenza. Squadra solida, compatta, che sa giocare le partite “sporche” e che prende quota con il passare delle giornate, vincendo di gruppo (basti pensare che il miglior marcatore è Gabriele Shtjefni, un centrocampista): il Saluzzo passa il Natale in testa al campionato, e con pieno merito. E poi, c’è il capitolo Coppa: il 7 gennaio sarà Finale contro la Pro Novara, ad Orbassano, per la caccia al “tris” di mister Telesca e di un trofeo ambito che darebbe ulteriore lustro ad una storia partita nel lontano 1901. VOTO: 7.5