Come da tradizione, l’arrivo della fine dell’anno solare porta con sé i bilanci, con le pagelle di tutti i protagonisti del calcio locale.
In Promozione, le emozioni sono state tante, con la seconda parte del 2022/23 e la prima del 2023/24 che hanno regalato battaglie sportive, divertimento e anche tante sorprese, soprattutto nelle parti alte della classifica nel girone C. Proviamo a dare i voti, come sempre soggettivi, un mix tra i traguardi finali della scorsa annata e quelli parziali di quella in corso.
SAN SEBASTIANO 9+. È forse il voto più facile. Anzi, ci correggiamo: non è facile, perché la tentazione di rasentare il massimo era tanta, ma la teniamo lì per chi vincerà il campionato. Gli arancioneri hanno disputato 365 giorni straordinari, che ne hanno completamente cambiato obiettivi e prospettive: da matricola terribile della Promozione 2022/23, a solida realtà in quella 2023/24 che, oltre a conquistare il simbolico titolo di campione d’inverno, ha concrete ambizioni di vittoria finale. Nel mezzo, tante buone prestazioni, i due turni superati nei playoff dello scorso anno e il titolo di capocannoniere vinto da Samuele Caristo, a conferma della qualità della rosa a disposizione di mister Pisano.
SCARNAFIGI 9-. Un po’ a sorpresa, ma forse anche no. Subito dietro a Sciatti e compagni, l’altra grande sorpresa lasciata dall’anno solare che stiamo salutando è proprio la squadra guidata in campo da Bravo. Già, perché, nonostante l’avvicendamento estivo tra Giordana e Fraire, il rendimento dei grigiorossi non è cambiato di una virgola, con un finale di 2023 al limite della perfezione. In una stagione e mezza hanno raccolto 85 punti, appena tre in meno del “Sanseba”, con un ritmo regolare a ridosso del vertice. La seconda piazza attuale è il giusto premio.
PEDONA 8+. In rigoroso ordine di classifica, ecco i borgarini. Una squadra fisica, coriacea e che si conosce bene, che può tranquillamente ambire alla vittoria finale. Questo è il gruppo di mister Zappatore, ormai diventato una solida realtà in Promozione. Un mezzo voto in meno per il primo posto perso proprio in extremis con l’incredibile sconfitta di Villastellone, ma anche un “+” concesso perché, se fosse stato per il solo rendimento avuto nel 2023 della scorsa stagione (pressoché perfetto), probabilmente Dalmasso e compagni oggi sarebbero in Eccellenza.
SAVIGLIANESE 9. Quarta cuneese (e quinta in classifica) al giro di boa è la compagine rossoblù che, un po’ a sorpresa come lo Scarnafigi, si ritrova lì, sognando i playoff. Voto alto come d’obbligo, perché i saviglianesi hanno fatto qualcosa di straordinario, ottenendo la Promozione da outsider nei playoff di Prima Categoria e poi confermandosi su alti livelli nel secondo campionato regionale. Un periodo di adattamento c’è stato, ma i ragazzi di Zabena, poi, hanno inanellato una serie di prestazioni che fanno ben sperare.
MONREGALE 9-. Come la Saviglianese, ma senza i playoff. I ragazzi di mister Giuliano sono reduci dal doppio salto: dalla Seconda alla Promozione nel giro di un anno e mezzo, non è roba da poco. E anche in Promozione hanno dimostrato di avere le carte in regola per banchettare al tavolo delle grandi, occupando a lungo le primissime posizioni. Un “-“ esclusivamente perché, a differenza della Saviglianese, oggi sarebbero fuori dai playoff.
BUSCA 6+. Un voto di sostegno. Sarebbe difficile, infatti, considerare del tutto sufficiente l’anno solare di una società che da anni viene considerata tra le papabili per il salto in Eccellenza e che, in realtà, non ci è mai andata troppo vicina. Fuori dai playoff all’ultima giornata dello scorso anno con Delfino in panchina, i grigi hanno faticato anche in questa prima parte di 2023/24, condita da alcuni cambi significativi nelle ultime settimane: l’addio del presidente Gabriele Rosso e, praticamente a ruota, il passaggio di mano tra Dematteis e Perlo. A “Cecu” il compito di riproiettare i grigi nel lido dei primi cinque posti.
BENARZOLE 6.5. In linea con il percorso del Busca, ma con ambizioni forse meno nette, che giustificano di più un andamento con alti e bassi. I biancorossi, nel complesso, hanno comunque fatto qualcosa di buono: settimi lo scorso anno con 48 punti, ottavi oggi con 22. 70 punti complessivi non sono pochi, ma è altrettanto evidente che i narzolesi non hanno mai subodorato concretamente la possibilità di entrare nella top-5 nelle ultime due stagioni, un obiettivo ragionevolmente alla portata con un pizzico di continuità in più.
INFERNOTTO 6.5. “Sempre lì, lì nel mezzo”. Si potrebbe parafrasare Ligabue per raccontare il 2023 dei bargesi. Un bicchiere mezzo pieno e, nel contempo, mezzo vuoto. Mezzo pieno perché i ragazzi di Ghio, che hanno come obiettivo prioritario la salvezza, se la sono sudata nel 2022/23, ma di fatto non sono mai stati troppo a rischio, a differenza di un 2021/22 da brivido. Mezzo vuoto, però, perché forse, senza qualche passo falso di troppo, in questo 2023/24 potrebbero anche essere maggiormente a ridosso delle prime cinque.
SOMMARIVA PERNO 6.5. Per avere un riassunto, leggere alla voce “Infernotto”. Con qualche patema d’animo in più, i biancoverdi hanno vissuto un 2023 molto simile a quello dei biancorossi: undicesimi con 33 punti nella passata stagione, oggi ne hanno 16 e sono decimi. Certo, il brivido playout resta una costante, scongiurata al momento solo dall’avvento di mister Caputo sulla panchina sommarivese, che ha consentito di dare una sterzata importante dopo un inizio pressoché orribile di annata. In crescita.
ALBESE 5+. Un doppio salto carpiato con avvitamento. È difficile dare un giudizio sul complessissimo 2023 della società langarola che, con il Cuneo, rappresenta per blasone e storia l’élite del pallone nostrano. Nel giro di 365 giorni i biancazzurri sono passati dall’insoddisfazione per un campionato di Eccellenza che li vedeva sempre lontani dalle zone buone di classifica, a cui verosimilmente avrebbero anche voluto ambire, al rischio concreto di scivolare addirittura in Prima Categoria. Con tutta la buona volontà, quindi, è davvero difficile poter pensare di salvare questa annata, che sarà velocemente da lasciare alle spalle. Un “+” di consolazione, che sia anche un punto di partenza per un sodalizio che, comunque, ha voglia di rialzare la testa.
SANTOSTEFANESE 7.5. Un voto medio tra due giudizi molto lontani tra loro. Nel 2022/23, i biancazzurri pagarono lo scotto del difficile impatto con un girone cuneese-torinese che non conoscevano bene, centrando la salvezza solo ai playout. Tornati all’ovile del girone D nel 2023/24, invece, hanno ripreso a fare la voce grossa e sono oggi addirittura campioni d’inverno, con concrete ambizioni d’Eccellenza. Insomma, un 6 per l’affanno passato, un 9 per l’entusiasmo recente. 7.5, quindi, se la matematica non è un’opinione.