Le Acli provinciali Cuneesi hanno inviato una lettera ai responsabili degli Enti Locali (Comuni, Provincia e Regione) affinché rendano esplicito il loro appoggio alle azioni di disarmo nucleare, votando apposite mozioni, risoluzioni, documenti di giunta e di consiglio a sostegno della Campagna “Italia, ripensaci” promossa dalla Rete italiana Pace e disarmo, che ha come scopo far sì che il nostro Paese aderisca al Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW), la prima norma internazionale che mette fuori legge armi di distruzione di massa come quelle nucleari.
Il trattato è entrato in vigore il 22 gennaio 2021, ma l’Italia non ha aderito.
“Come Presidenza Provinciale Acli Cuneesi – dice il presidente provinciale Elio Lingua – aderiamo con ferma convinzione ai ripetuti appelli per la pace che il Santo Padre, Papa Francesco, ha più volte espresso in varie occasioni, anche in questi giorni di festa; inoltre sosteniamo pienamente il documento firmato mercoledì 27 dicembre 2023 da: Emiliano Manfredonia, Presidente nazionale delle Acli; Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale di Azione Cattolica Italiana; Matteo Fadda, Presidente dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII; Gabriele Bardo e Cristiana Formosa, Responsabili nazionali del Movimento dei Focolari Italia e da Mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente nazionale di Pax Christi, dal titolo: “Non possiamo restare in pace” Se vuoi la pace, lavora per la pace. Le armi portano solo morte e distruzione.
Come associazioni di cittadini di questo Paese e del mondo intero, le Acli chiedono che sia realmente ripudiata la guerra e venga bandito non solo l’uso ma anche il possesso delle armi nucleari; l’adozione di un documento in tal senso da parte degli Enti Locali può rappresentare un passo concreto verso la pace e uno stimolo al Governo Italiano affinché sottoscriva il Trattato TPNW.
In provincia di Cuneo ad oggi hanno già approvato la mozione i Comuni di: Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Caraglio, Trinità e Vignolo
“Dopo la Carovana della Pace 2023, dello scorso settembre – conclude il presidente Lingua – come Acli Provinciali Cuneesi pensiamo che sia il momento di unire le forze e di farci sentire.
L’augurio per tutti è di un buon 2024, con la speranza di poter realizzare insieme dei fatti concreti di pace”.