PAGELLONI 2023 – Prima Categoria F: per il San Rocco anno memorabile, Sant’Albano chiude al top! Neopromosse: gioie e dolori

Tutti i nostri voti delle cuneesi del Girone F al termine dell'anno solare

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Foto Guido Rosa

Mai come nell’ultimo anno solare, il Girone F di Prima Categoria ha saputo regalare tante emozioni e, soprattutto, un torneo estremamente competitivo. Un 2023 che ha visto, nella sua prima parte, la fuga a 4 di Monregale, Saviglianese, Boves Mdg e Tre Valli, ma anche le rimonte-salvezza di San Rocco Castagnaretta e Pro Polonghera (poi passata nel Girone E) e le solide conferme di tante squadre desiderose di essere sempre più protagoniste.

Salutati monregalesi e saviglianesi (per i loro pagelloni, rimandiamo all’articolo di Promozione), è così partito un altro appassionante campionato, più combattuto ed incerto che mai. Il 2023 si è chiuso con la capolista Sant’Albano, la sorpresona San Rocco, la corazzata Atletico Racconigi in scia, la crescita strutturale dell’Area Calcio; e poi le tante neopromosse dalla Seconda, a stringere i denti per provare a salvarsi. Ecco i nostri pagelloni sull’intero anno solare! Ricordiamo che i giudizi si basano sull’intero anno solare e sulle aspettative ed obiettivi delle singole squadre. Quindi, cari lettori, come diciamo sempre: contestualizzate (e fatevi sapere la vostra, ovviamente).

AMA BRENTA CEVA – Sofferenza. Così possiamo descrivere l’annata dei cebani. Dopo la salvezza ai playout sotto la guida di mister Sciolla, la società ha deciso di cambiare radicalmente, affidandosi ad un nuovo DS (l’ex portiere Federico Ferrero) e, soprattutto, ad un nome forte in provincia: Enrico Fantini. Inizio avaro di risultati, poi la lenta e costante crescita di gioco e risultati, con qualche prezioso aiuto dal mercato in corsa. La speranza è di evitarsi ancora la roulette russa dei playout, l’Ama Brenta ci riuscirà? VOTO: 6

AREA CALCIO ALBA ROERO – Un anno senza dubbio positivo al “Saglietti”. Il progetto albese prosegue, con passi giusti e ben distesi: la compagine di mister Botta ha centrato un sereno 8° posto nel campionato scorso e, senza sttavolgere il proprio impianto, ha fatto uno step successivo, imponendosi, finora, fra le prime della classifica in questo 2023-24. La sensazione, è che l’Area Calcio Alba Roero possa ancora migliorare, per essere sempre più una realtà sempre più importante in provincia. VOTO: 7.5

ATLETICO RACCONIGI – Un 2023 segnato, inevitabilmente, dalla cocente retrocessione dalla Promozione, al termine di un campionato mai decollato. D’altro canto, però, la società di patron Costamagna ha voluto subito rilanciare, costruendo una rosa di spessore indubbio per provare a vincere, senza se e senza ma, la Prima: con una “quasi scommessa” al timone, rappresentata dal duo Boscolo-Pisano. Al di là di qualche inciampo, anche inatteso (qualcuno ha detto Val Maira?), la squadra rossoblu sta ampiamente facendo il proprio dovere: 2° posto al giro di boa, in piena corsa per tornare in Promozione. Un percorso che, quindi, riesce a risollevare la nostra valutazione. VOTO: 6.5

AZZURRA – Come per l’Atletico Racconigi, parliamo di una neoretrocessa. Un anno travagliato e di transizione per i morozzesi che, dopo aver concluso male l’esperienza in Promozione, si sono rimessi in gioco in Prima, divisi fra la necessità di rinnovamento e l’esigenza di non abbandonare del tutto il gruppo “storico”. Il campionato in corso si può descrivere con l’espressione “andamento lento”: già un cambio di allenatore (il matrimonio con mister Sciolla non ha funzionato) e, nonostante i gol del solito infallibile Fenoglio, la squadra ha faticato a prendere quota. Probabilmente, per questa stagione, la zona playoff resterà un miraggio, ma il 2024 potrà servire per mettere un piedi un nuovo ciclo. VOTO: 5+

BISALTA – I chiusani stanno lavorando, anno dopo anno, per ritagliarsi un ruolo di primo piano in questo Girone F. La missione, sotto questo punto di vista, si sta compiendo: i rossoblu di mister Fresia, nel 2022-2023 sono stati a ridosso delle prime cinque, però imprendibili, mancando per un soffio l’obiettivo 50 punti, che avrebbe dato ulteriore lustro ad una stagione comunque soddisfacente. La società ha così lavorato, con il suo DS Turco, per allestire una rosa ancor più competitiva, puntando seriamente alla zona playoff: partenza forte, fortissima, poi un brusco calo in autunno inoltrato che ha inficiato un po’ il cammino. Il pareggio all’ultimo respiro, all’ultima gara del 2023, grazie al portiere Bosia, può essere da viatico per riprendere la marcia e rimettersi in carreggiata, ripartendo dal 7° posto attuale. VOTO: 6/7

BOVES MDG – Sempre protagonisti. E’ mancato l’acuto, che sarebbe stato rappresentato dalla Promozione, ma il Boves MdG recita e continua a recitare un ruolo di vertice di questo Girone F: i rossoblu di Calandra hanno dato filo da torcere a Monregale, Saviglianese e Tre Valli nello scorso campionato, centrando i playoff, eliminando i gialloblu e costringendo i “Maghi” ai supplementari nel 2° turno. In estate non sono mancati gli innesti di valore, ma si è perso un super bomber come Pepino: la compagine bovesana ha comunque saputo rimboccarsi le maniche e ricominciare. Ed è sempre lì: 4° posto e -4 dalla vetta al termine dell’andata. Insomma, chi vorrà vincere il campionato, dovrà sempre vedersela in primis con il Boves MdG. VOTO: 7/8

CARRU’ – Impossibile dimenticare il 2023 per il Carrù: la squadra di mister Michelotti ha trionfato in Seconda Categoria, avendo la meglio nel duello al fotofinish con il Piazza e conquistando un risultato che resterà negli storia della società. Ed è per questo che la nostra valutazione sarà irrimediabilmente alta. In Prima, sostanzialmente il cammino dei carrucesi è in linea con le aspettative di un gruppo che punta alla salvezza: si naviga in zona playout, ma con la consapevolezza di potersi giocare le proprie carte un po’ con tutti. Dal mercato invernale è arrivato qualche rinforzo, basterà per gioire ancora in primavera? VOTO: 7/8

LANGA – Dal tripudio a tanta, tanta, sofferenza. 2023 a due facce, ma ce lo si poteva anche aspettare, per i gialloblu di patron Gattuso: anno in cui la formazione langarola ha staccato il biglietto per la Prima, via playoff, con pieno merito, e questo resta e resterà. Nella nuova categoria, molte le difficoltà: il penultimo posto ne è una dimostrazione, la separazione in coda al girone d’andata di mister Ferrero una conferma. La pagella dice 6, media fra due metà dell’anno diametralmente opposte (8 e 4, se vogliamo essere precisi). VOTO: 6

MARENE – 2023 avaro di soddisfazioni per il club rossoblu, che negli anni ha comunque saputo ritagliarsi un ruolo non da poco nella categoria. La società ha salutato mister Marco Grosso dopo un torneo, senza infamia e senza lode, da 37 punti, provando a svoltare con una scelta che sapeva di garanzia, cioè Mauro Fontana: ma, evidentemente, qualcosa non ha funzionato, nonostante un inizio promettente. Dopo 5 sconfitte di fila, il club ha deciso di cambiare ancora e di affidarsi ad Antonio Di Prima, per provare a cambiare l’inerzia: ad oggi, il Marene è ancora alla ricerca di una vittoria che manca dalla settima giornata (3-0 a tavolino sul Valve) e, sul campo, addirittura dal 1° ottobre. VOTO: 5+

MURAZZO – Cammino pressoché identico al Bisalta, ma con un “7” pieno finale perché, numeri alla mano, i fossanesi hanno sempre avuto quel “quid” in più. Sesto posto nel passato campionato (anche in questo caso, sfiorando la fatidica quota 50), costruzione della rosa guardando alla concretezza del DS Riva, medesime ambizioni di playoff, un’ottima partenza, poi un rallentamento (con tanti pareggio però): il finale di 2023 però ha visto uno scatto in avanti del team di mister Prato, con l’aggancio sotto Natale della 5ª posizione. Pollice all’insù. VOTO: 7

POLISPORTIVA SAN ROCCO CASTAGNARETTA – Un anno di grandissime emozioni (e soddisfazioni). Se dobbiamo guardare al tema della rubrica (e siamo qui apposta), cioè l’anno solare, con ogni probabilità il San Rocco è la squadra che meglio ha figurato. Partita dall’ultimo posto a gennaio 2023, con il nuovo allenatore Roberto Borghese la compagine cuneese ha scritto il manuale della rimonta perfetta: strappati i playout, conquistandoseli in casa, il San Rocco ha fatto una vittima illustre, la Roretese. In estate un mercato oculato più la conferma del proprio tecnico. Il resto è storia recente: terzo posto, -3 dalla capolista Sant’Albano e cammino clamoroso in questo girone d’andata. Il 4-0 finale con l’Area Calcio è un messaggio chiaro: il San Rocco non scherza. VOTO: 8.5

SANT’ALBANO STURA – Come il Boves MdG, un’altra realtà costantemente protagonista. Il club arancionero ha saputo fare tesoro degli errori del 2022-23, chiuso con un 5° posto (senza playoff) che da tutti è stato descritto come sostanzialmente deludente, per gli sforzi intrapresi e la rosa allestita (ma che resta, comunque, un piazzamento di tutto rispetto). Con Fabo Parola sempre al comando, il Sant’Albano ha effettivamente fatto un bel salto di qualità, imponendosi, questa volta sì, come top team del Girone F: due sole sconfitte in tutto il girone d’andata 2023-24 (curiosamente, alla prima ed all’ultima giornata), in mezzo una lunghissima serie positiva e tanti, tanti scontri diretti vinti con autorevolezza. Si può definire la favorita numero 1? La classifica è corta, ma qualche indizio c’è. VOTO: 8+

TRE VALLI – La grande incognita. Sempre difficile fare un’analisi approfondita dei gialloblu a tinte carioca. Il Tre Valli brasilian-monregalese è andato ad un soffio dalla promozione ed ha tirato fuori anche qualche bel talento. In estate, però, la formula a tinteverde oro non ha pagato: rosa giovane e corta, solite porte girevoli, l’addio di Damnjanovic dopo poche giornate. Ci è voluto il ritorno di mister Del Vecchio per provare a dare un po’ di ordine ed un filo di identità: missione parzialmente riuscita finora, nonostante, nelle ultime domeniche, i pochissimi giocatori presenti in distinta. Punto interrogativo. VOTO: 6

VAL MAIRA –  Vedasi Langa Calcio, ma con doppio “meno” per il terribile impatto con la Prima Categoria. Peccato, perché il 2023 è comunque un anno storico per il calcio a Roccabruna: e non si può cancellare l’impresa dei biancoblu di Calvetti, in grado di fare l’inedito salto dalla Seconda. Un sogno che, però, si è trasformato in incubo, almeno finora: ultimo posto, solo 5 punti all’attivo ed una svolta che appare non arrivare, nonostante l’esonero ad ottobre dello stesso Calvetti e la squadra affidata al duo Garino-Destefanis. Per strappare un posto nei playout ci vorrà un’altra impresa, quasi un miracolo, ma nel girone di ritorno dovrà scattare la scintilla, sin dalla ripresa dei giochi. VOTO: 6 – –

VALLE PO – La fine di un’epoca, l’inizio di una nuova storia. Anno di cambiamenti e di aria fresca a Sanfront: dopo il bel quadriennio targato Cardia, concluso però con un campionato, l’ultimo, anonomo, il Valle Po ha dato il via ad un nuovo progetto tecnico, scegliendo l’esperienza di Danilo Careglio. Mercato conservativo, ad opera del DS Maero, ma senza farsi sfuggire qualche importante innesto. E via, tutti al lavoro: partenza un po’ a rilento, poi però la macchina ha cominciato a funzionare. Grazie ad un tardo autunno in salita, i rossoblu si sono guadagnati una posizione tutto sommato tranquilla, con 21 punti al giro di boa, dando l’impressione che, nella seconda metà di stagione, potranno essere un osso duro per chiunque. 2023 quindi, considerando tutto, ampiamente sufficiente. VOTO: 6.5

VALVERMENAGNA – Un’altra neopromossa che sì, dovrà soffrire, ma che rispetto a Langa e Val Maira, sembra comunque pienamente in pista. Il 2023 del Valve può essere rappresentato da un bel sorriso, magari senza denti in vista, ma comunque abbastanza convinto: i biancoverdi hanno ritrovato la Prima, tramite playoff, piazza meritata per gli sforzi della società di Robilante e, giusto sottolinearlo, un tifo sempre presente ed incessante, merce rara a certi livelli. La sfida, ora, è restarci: dopo un avvio positivo, la banda di Contarino si è fermata ed è reduce da una serie negativa (soprattutto di risultati, perché le prestazioni non sono mancate) di 6 ko ed un pari nelle ultime 7. E forse, la pausa è arrivata proprio nel momento giusto, per rifiatare e riordinare le idee. Il Valvermenagna è nel gruppone che lotta per evitare i playout, ma da gennaio, però, bisognerà tornare a fare punti. VOTO: 7+