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Il 2023 della Saviglianese, patron Crosetto: “Un anno super. Vogliamo puntare sempre più sui giovani”

Intervista al presidente dei "Maghi", archiviato l'anno del ritorno in Promozione. Con auspici e speranze per il 2024

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Un anno indimenticabile, con il ritorno su palcoscenici importanti. La Saviglianese FBC 1919 ha archiviato con soddisfazione il suo 2023: dodici mesi intensi, di consolidamento, crescita e gioie, con una data da scolpire nella pietra dei ricordi: 11 giugno 2023, giorno della finale dei playoff di Prima Categoria, vinta in un “Morino” strapieno grazie al gol di Capitao.

Ma non solo Prima Squadra. I “Maghi” stanno operando per ritagliarsi un ruolo sempre più di prim’ordine nel calcio della Granda, al di là degli ostacoli e delle difficoltà che le società dilettantistiche devono, sempre, affrontare per essere sostenibili. Abbiamo ripercorso il 2023 della Saviglianese con il Presidente Giacomo Crosetto.

Presidente, che 2023 è stato per la Saviglianese?

Un anno super. Abbiamo conquistato la Promozione dopo la lotta contro una grande Monregale, che ha vinto il campionato: abbiamo centrato in pieno l’obiettivo trionfando ai playoff, una grandissima soddisfazione. E poi benissimo finora in Promozione, con 8 fuori quota tutti di Savigliano e cresciuti nel nostro settore giovanile“.

Venendo proprio alla Prima Squadra, ha chiuso l’anno con un ottimo 5° posto nel Girone C di Promozione. Come valuta il cammino dei ragazzi?

Non ho visto nessuna avversaria superiore a noi: contro le prime abbiamo pareggiato o vinto con tutte, abbiamo il migliore attacco senza aver usufruito di rigori, il tutto mantenendo il budget della Prima Categoria, un campionato in cui, nella scorsa stagione, il livello è stato altissimo. Una formazione, quindi, di Prima che ha saputo adattarsi molto bene alla Promozione, guidata da un allenatore come Cristiano Zabena, che ho voluto fortemente e che ha seguito le linee societarie ed ha capito quali vorranno essere i nostri prossimi 2-3 anni. Sempre puntando sui giovani, il futuro è quello“.

A proposito di giovani, che annata è stata per il vostro vivaio?

Un’annata molto positiva, in cui abbiamo mantenuto quasi tutte le squadre ai regionali, tranne una, quella dei 2008, che, però, è ora stra-prima nei Provinciali. Devo fare quindi un encomio a Roberto Allocco ed Andreano Audetto che stanno facendo un grande lavoro. Anche se, come società, ci toccherà fare delle profonde riflessioni, considerando le nuove regole federali, che tutelano sì i giocatori, ma che mettono in difficoltà i club nonostante gli investimenti che si fanno. Capiremo dove Federazione e Stato vorranno arrivare, quindi se e quanto puntare sul settore giovanile, partendo da Piccoli Amici e Primi Calci. Ricordiamoci che non siamo professionisti, bensì dilettanti“.

Come valuta l’anno della Saviglianese fuori dal campo?

A livello societario è stato un 2023 di crescita: abbiamo messo alcune pedine importanti in diversi settori, figure che hanno creduto nel progetto. Ma non basta ancora, anche se, anche per i motivi di cui sopra, è un compito difficile“.

Che voto dà alla Saviglianese in questo 2023? 

Alla società dò un bell’8, alla Prima Squadra 9

Guardiamo ora al futuro. Obiettivi per la seconda metà di stagione in Promozione?

Vogliamo fare un bel girone di ritorno inserendo nel modo e nel momento giusto sempre più giovani. L’obiettivo resta la salvezza, ma sarebbe un orgoglio fare i playoff con i nostri ragazzi di Savigliano“.

Speranze per il 2024 a livello sportivo?

L’obiettivo a medio termine, in un paio d’anni, è di partecipare al campionato che ci compete, l’Eccellenza, stabilizzandosi. Sempre capendo dove la questione giovani porterà. Per quanto riguarda il girone di ritorno, puntiamo alla salvezza, sempre con i giovani in campo e sarebbe il massimo partecipare ai playoff con tantissimi fuori quota protagonisti; senza dimenticare che da fine gennaio-inizio febbraio, potremo finalmente impiegare il nuovo sintetico. Inoltre, c’è l’intenzione di proseguire la sinergia con la società satellite Sporting Savigliano, in cui c’è un bel gruppo di lavoro ed in cui la Prima Squadra, composta interamente da giovani sotto i 22 anni, è a metà classifica in Seconda Categoria”.

Propositi per l’anno nuovo, invece, a livello di club?

Mi piacerebbe che si aggiungesse qualcuno di volenteroso per dare una mano alla società, anche perché abbiamo investimenti importanti da fare sul “Morino”. Siamo un buon gruppo, formato da persone su cui posso contare, a partire dal mio vice Marco Dabbene, senza dimenticare una figura fondamentale come Alberto Deideri. E poi, fortunatamente, un’Amministrazione Comunale che ci segue da vicino. Spero che tutti, partendo dalle istituzioni, capiscano i sacrifici che vengono fatti e che, veramente, le regole relative al calcio dilettantistico possano essere riviste o, comunque, modificate: noi però non molliamo andiamo avanti“.