Il progetto del “Distretto diffuso del commercio” presentato dall’Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida, ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Piemonte di 287.888 euro. L’obiettivo di questo articolato piano è il consolidamento dell’offerta commerciale esistente, nonché lo sviluppo d’iniziative integrate per recepire e sviluppare le potenzialità del territorio. Il progetto è cofinanziato dai Comuni aderenti al Distretto.
“L’area che rientra in questa strategia – spiega il presidente dell’Unione montana Vincenzo Bezzone – è caratterizzata da una stretta relazione tra il polo urbano ed il territorio rurale circostante. Questa condizione, non è solamente legata all’aspetto commerciale, ma a tutte quelle funzioni di servizio che Ceva eroga e porta con sé delle potenzialità che sono ancora inespresse e che proprio attraverso l’azione del Distretto cercheremo di far emergere e sviluppare”.
In questo contesto il commercio tradizionale costituisce un’attività fondamentale per soddisfare le esigenze dei cittadini che così possono restare sul loro territorio per fare acquisti ma ciò significa anche attuare un presidio e l’animazione delle vie e delle piazze urbane. “Fondamentale resta la valorizzazione delle produzioni d’eccellenza locale – sottolinea il presidente dell’Unione Montana Bezzone – l’integrazione dell’offerta turistica, nonché la garanzia di offrire adeguati standard qualitativi di vita”.
Attraverso l’istituzione del Distretto commerciale, due sono le azioni principali da promuovere e sostenere: coordinare ed orientare le diverse strategie del territorio per far fronte comune, nonché intercettare e sviluppare le potenzialità non ancora espresse in tutta la loro pienezza, di Ceva e il territorio dell’Unione Montana. La formula è quindi quella di attuare un lavoro sinergico, in rete che abbia obbiettivi di crescita chiari, specifici e ben definiti, puntando per esempio sulla riqualificazione e uso degli spazi fisici, pubblici e privati, sulla creazione di un’immagine coordinata e sulla sua comunicazione, sull’attivazione di servizi sperimentali volti a rafforzare le filiere locali, attivazione di politiche per il riuso degli spazi sfitti.
“Vorrei anche ricordare – prosegue il presidente Bezzone -, in merito all’innovazione dell’offerta commerciale, l’esperienza avviata con il punto vendita presso l’ex ILSA di Ceva, che verrà potenziato proprio attraverso alcuni interventi specifici del Distretto del Commercio, finalizzati all’erogazione di servizi innovativi, o quantomeno ancora poco o niente diffusi sul territorio, quale la consegna a domicilio della spesa, piuttosto che di sostegno alla domiciliarità o d’interesse turistico”.
Il protocollo d’intesa è stato firmato a gennaio dell’anno scorso ed hanno aderito: Coldiretti, Futuro donna, Ascom, Centro di formazione professionale monregalese, Istituto superiore Baruffi Ceva, Associazione botteghe cebane, Confartigianato, Confesercenti, Gal Mongioie, Servizio socioassistenziale di Ceva, Atl e Centro gli aquiloni.