Prendiamo atto con piacere del miglioramento in atto nell’aria delle città piemontesi, complice anche la riduzione dei giorni di nebbia e l’aumento degli episodi di Foehn che hanno contribuito a creare condizioni favorevoli alla dispersione di inquinanti. Ciò detto, però, crediamo che debba essere messo in risalto anche l’importante ruolo svolto dall’agricoltura e dagli imprenditori agricoli nostri associati nell’ottenimento di questo risultato. In un momento in cui la sostenibilità ambientale è al centro dell’attenzione globale, infatti, i nostri agricoltori sono attenti alla salute dell’ambiente, dimostrando un impegno concreto nella riduzione delle emissioni nocive. Attraverso un attento riesame del proprio parco macchinari e la gestione oculata dei liquami e delle emissioni in atmosfera degli allevamenti, gli agricoltori stanno contribuendo significativamente al progresso verso un’agricoltura più sostenibile”. Il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio, nel commentare la valutazione dei dati di particolato PM10 e PM2,5 misurati dall’Arpa a fine 2023 (e in attesa di validazione finale), rimarca il ruolo degli imprenditori agricoli associati alla Confagricoltura Cuneo quali artefici del miglioramento della qualità dell’aria, attraverso scelte aziendali strategiche e investimenti mirati.