Sabato 13 gennaio 2024 alle 21 va in scena “Choreographing Rappers”, di e con Jacopo Jenna.
Sound Project Francesco Casciaro, lights Giulia Broggi, organizzazione Luisa Zuffo, produzione KLm – Kinkaleri con il supporto di Cross International Performance Award
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea Collettivo C_A_P Contemporanea Festival 15.
Lo spettacolo sostituisce “I wish I could dance like M.J.” previsto in cartellone e cancellato per indisponibilità del performer.
Il progetto riflette coreograficamente sulla costruzione dei brani hip-hop focalizzandosi sull’immediatezza che il Rap possiede, ovvero la qualità di portare in un coinvolgimento diretto e istantaneo con qualcosa, senza passaggi intermedi, dando luogo a un senso di urgenza o di eccitazione. I rappers usano il loro flow, la qualità di scandire e cadenzare le parole ritmicamente, creando attenzione immediata su ciò che viene detto; allo stesso tempo, giocando con le parole e il ritmo, creano uno slang distintivo che ha generato parole che hanno preso forza e significato diverso (signifying) da quello originario. “Choreographing Rappers” utilizza la danza e il corpo come le parole dei rappers, modulando la dinamica, il tempo e il ritmo di scansione del movimento, creando intensità e frammentazione nel danceflow. Il lavoro coreografico crea una contrapposizione semantica mettendosi in relazione con una drammaturgia sonora fatta di testi, mash-up e rimandi alla cultura hip-hop americana. Il titolo del progetto prende spunto dalla traccia “Signifying Rapper” di SchoollyD (1988) – che rinvia alla guerriglia linguistica e alla manipolazione del linguaggio peculiare del rap – e dal libro di David Foster Wallace e Mark Costello Signifying Rappers: Rap and Race in the Urban Present (1990), tradotto in Italia con il titolo Il Rap spiegato ai Bianchi, che esplora la storia del fenomeno e le sue intersezioni con il contesto storico.
Jacopo Jenna è un coreografo, performer e filmaker. La sua ricerca indaga il corpo in relazione al movimento, attraverso un dialogo che investe la danza, la coreografia e il video generando diversi contesti performativi.
Laureato in Sociologia, sviluppa i suoi studi nella danza presso Codarts (Rotterdam Dance Academy). Si occupa di formazione e percorsi educativi per varie fasce di età elaborando nuove strategie di relazione con l’arte perfomativa.
Ha collaborato in Europa con compagnie stabili, progetti di ricerca coreografica e numerosi artisti, oltre a presentare i suoi progetti in festival internazionali.
Durata 25 minuti, spettacolo accessibile a un pubblico con disabilità motoria.
Biglietto intero: 10 euro; ridotto: 8 euro (tesserati Kor Card, abbonati Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Giorgio Faletti, under 25, over 60); ridotto gruppi: 5 euro (gruppi da 10 persone).
Abbonamenti: abbonamento Music Non Stop 40 euro; abbonamento 4you 20 euro (4 spettacoli a scelta); combo Sacchi di Sabbia: 10 euro (Mementi comici e Dialoghi degli dei).
Prevendite online su webtic.it e in biglietteria presso Spazio Kor, dal lunedì al venerdì con orario 10-12 e 15-18, e la sera dello spettacolo. Per prenotazioni e informazioni: [email protected], 3278447473 (whatsapp), online su www.allive.it
Maggiori dettagli su www.spaziokor.it
Inoltre continua la campagna di tesseramento, con alcune novità: Spazio Kor sta affrontando nuove sfide e nuovi progetti con la volontà di creare uno spazio più aperto e costruire nuovi modi di incontrarsi e vivere un’esperienza culturale condivisa. Con la Membership annuale si può accedere a speciali offerte di attività e scontistiche per entrare a far parte della community di Spazio Kor. Per scoprire i diversi tipi di membership (da 5 a 50 euro) consultare la pagina https://sostienici.spaziokor.it/membership/
La stagione “Music non stop” è realizzata all’interno della Rete PATRIC con Città di Asti e Teatro degli Acerbi, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore, e con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo. Il progetto PATRIC ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per progetti nell’ambito della cultura contemporanea che guardano al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.