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Arrivano i fondi per la montagna: 147 milioni di euro

Nel Cuneese 5,2 milioni per impianti di risalita e innevamento a Limone, Artesina e Prato Nevoso

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Foto: Cuneo Neve - Archivio ATL del Cuneese

Arrivano i nuovi fondi per Limone Piemonte che, assieme alle altre piemontesi Sestriere e Mon­terosa si aggiudica 20,2 milioni di euro dal ministero del Turismo per rifare gli impianti di risalita. Si tratta di una autentica boccata d’ossigeno per un settore che ha portato il Piemonte a collocarsi in terza posizione a livello nazionale come numero di turisti legati alla montagna invernale con il 7% del totale e con il comprensorio della Via Lattea 13º tra le stazioni di sci a livello mondiale.
Con questa tornata di finanziamenti, dopo la pubblicazione della graduatoria del Ministero, andrà un contributo di 209mila euro alla società Impianti Funiviari e Tu­ristici di Limone Piemonte Spa per apportare i necessari aggiornamenti alle strutture e adeguare alle richieste degli utenti l’offerta. Gli altri stanziamenti prevedono alla Sestriere Spa 10 milioni e alla Monterosa 2000 Spa altri 10 milioni.
«Con questa azione – ha sottolineato il ministro del Tu­rismo Daniela Santanchè – favoriamo la crescita e lo sviluppo delle montagne italiane dando esempio tangibile di come il governo Meloni stia sostenendo il sistema montagna Italia, come mai nessuno ha fatto prima. Dobbiamo lavorare per rendere la nostra offerta turistica sempre più integrata e variegata e portare le montagne italiane ad essere meta turistica 12 mesi l’anno. Con un’azione sinergica con le regioni sono certa che ci riusciremo».
Da parte sua, il presidente della Regione Alberto Cirio – assieme agli assessori al turismo Vittoria Poggio e allo sport Fabrizio Ricca – ha sottolineato l’importanza di questo intervento: «Si è imposta la qualità dei progetti che hanno ottenuto un punteggio molto alto e per questo sono stati premiati dal Ministero. Con questi fondi le aziende del turismo bianco avranno l’opportunità di ammodernare gli impianti rendendoli ancora più attrattivi, un grande risultato che rafforza un segmento produttivo che ha ricadute sulle economie locali e sull’economia delle famiglie, senza contare che a questi fondi si aggiungeranno anche i 50 milioni Fsc del piano sottoscritto con il presidente del consiglio Giorgia Meloni».
Complessivamente, si tratta di oltre 250 milioni di euro destinati agli impianti sciistici delle montagne italiane e di questi come detto 5,2 milioni per Artesina (una quota da 3.958.075 euro), Prato Ne­voso (1.085047) e Limone Piemonte (209.000 euro) secondo l’esito della graduatoria pubblicata mercoledì 27 dicembre relativa al Fondo nazionale per l’ammodernamento, la sicurezza e la dismissione degli impianti di risalita e di innevamento artificiale nella quale le località sciistiche cuneesi si sono piazzate in ottime posizioni. Il fondo prevede risorse per oltre 147 milioni di euro, a fronte di uno stanziamento complessivo di 200 milioni di euro per il triennio 2024-2026. Le somme vanno ad aggiungersi ai fondi destinati agli Appennini e quelli del bando montagna Italia, portando il totale degli investimenti a oltre 250 milioni di euro. Il sistema neve piemontese genera annualmente circa 3 milioni di giornate sci, con oltre 30 milioni di passaggi agli impianti concentrati in un arco temporale di soli 4-5 mesi. E questo si traduce, in termini di occupazione diretta, in circa 1.200 addetti agli impianti di risalita e 3.083 maestri di sci iscritti all’albo. Sono cifre che evidenziano la strategica importanza del settore, pur tra notevoli difficoltà.
Questa iniziativa del ministero al Turismo, dunque, favorirà la crescita e lo sviluppo del comparto neve che riveste un ruolo strategico anche per l’economia nazionale. È poi prevista un’integrazione del fondo con ulteriori 100 milioni di euro, presenti in manovra di bilancio – in sede di discussione alla Camera – per dare impulso al sistema montagna Italia.
Il commento dei consiglieri provinciali Pietro Danna e Silvano Dovetta: «Desideria­mo complimentarci con i gestori delle stazioni sciistiche cuneesi che hanno saputo ottenere importanti risorse dal Governo al fine di migliorare e potenziare gli impianti sciistici che gestiscono. Lo sci è un comparto turistico e sportivo molto importante per la nostra provincia, che crea un indotto rilevantissimo e fonte di reddito per molte famiglia ed imprese: per questo motivo vanno sostenuti gli imprenditori che decidono di investire in tal senso. Auspichiamo, infine, che anche quest’anno possano nuovamente verificarsi le condizioni atmosferiche ottimali per consentire il ritorno sui nostri comprensori di tanti appassionati». Le ultime nevicate hanno ridato un po’ di slancio alla stagione e riaperto prospettive incoraggianti.