Conti provinciali: i sindaci approvano all’unanimità

Parere favorevole al bilancio di previsione della Provincia: investimenti per strade e scuole

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Lo scorso dicembre, con la partecipazione di 119 Co­muni, si è riunita l’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Cuneo, che all’unanimità ha espresso parere positivo allo schema di bilancio di previsione dell’ente 2024-2026, ap­provato poi dal Consiglio provinciale. Dalla fotografia economica dell’ente emerge una parte corrente di 68,7 milioni di euro, il cui pareggio “entrata-spesa” è legato in gran parte a entrate tributarie (incassi per Rca, Ipt e Tefa) pari a 43,9 milioni di euro e trasferimenti correnti, pari a 19,8 milioni di euro che, insieme ad altre entrate extratributarie per 5 milioni di euro, vanno a co­pri­re le spese correnti di 66,7 milioni di euro e il rimborso dei prestiti pari a 2 milioni di euro.
Come hanno spiegato il presidente della Provincia Luca Robaldo e il consigliere provinciale delegato Mauro Aste­sa­no, la voce “entrate tributarie” non ha ancora raggiunto i livelli pre-Covid, ma registra un trend in leggera ripresa. Nei trasferimenti correnti sono previste le entrate ricevute dallo Stato per il finanziamento e lo sviluppo delle funzioni fondamentali delle Province, pari a 13,3 milioni di euro, e quelle derivanti dai trasferimenti della Legge di Bilancio 2019 per piani di sicurezza strade e scuole, ol­tre a specifiche fattispecie di legge. Sono poi calcolati gli im­porti riconosciuti dalla Re­gione per lo svolgimento delle funzioni trasferite, già prevedendo l’incremento di 13 nuovi assunti nell’ufficio Cac­cia e Pesca che sono andati a rafforzare la struttura di controllo, anche con funzioni sulla sicurezza stradale. Le entrate extratributarie contengono i proventi dei servizi pubblici derivanti da beni dell’ente, quelli derivanti dall’attività di controllo delle irregolarità e illeciti, i proventi da sanzioni del codice stradale, gli interessi attivi, i rimborsi e recuperi diversi, le cui previsioni sono state realizzate sul­la base dell’andamento storico.
Per quanto riguarda le spese correnti sono stati previsti stanziamenti per interventi prioritari nell’ambito del funzionamento e della sicurezza degli edifici scolastici e per interventi relativi alla sicurezza stradale. Sul capitolo delle spese incide l’aumento del costo dell’energia, che ha causato un generalizzato incremento dei prezzi – con un tasso di inflazione al 9,8% rispetto al 2022 – e una variazione biennale (da inizio 2021 a inizio 2023) di +15%. Nel bilancio di previsione si è reso quindi necessario prevedere sia un incremento dei prezzi delle forniture di beni e servizi sia un innalzamento dei prezzi dei materiali da costruzione nei lavori. Nelle voci di spesa corrente sono comprese anche le somme destinate al concorso alla finanza pubblica, per un importo simile a quello del bilancio 2023 e pari a 19,4 milioni di euro, cui si contrappone l’entrata per trasferimenti che arrivano dallo Stato per le attività istituzionali provinciali pari a 13,3 milioni di euro, da cui si de­duce che la Provincia di Cu­neo partecipa alla finanza pubblica con la somma netta di 6,1 milioni di euro.
A questo proposito il consigliere Astesano ha riferito che nel disegno di legge per la Fi­nanziaria 2024 sembra prevista una ulteriore quota straordinaria aggiuntiva a carico di tutte le Province italiane, sempre a favore della finanza pubblica, di circa 50 milioni di euro; cifra che, suddivisa tra tutte le 107 Pro­vince, potrebbe significare per Cuneo altri 467mila euro.
Tra le spese correnti ci sono poi quelle per l’edilizia scolastica, pari a 6,2 milioni di euro che comprendono 3,4 milioni di euro per utenze e riscaldamento e il restante per manutenzione ordinaria e servizi.
Per la viabilità la Provincia ha stanziato 12,3 mi­lioni di euro di cui 7,7 mi­lioni per sgombero neve e insabbiamento delle strade. Il personale ha un costo di circa 14,9 milioni di euro, a cui si ag­giungono spese per sistemi informativi e interessi passivi sui mutui.
Infine, la spesa per interventi in conto capitale ammonta a un totale di 68,5 milioni di euro, le cui maggiori voci sono costituite da entrate presunte per 57,8 milioni di euro, applicazione avanzo presunto per interventi già individuati e di immediata realizzazione per 3,8 milioni di euro e applicazione del fon­do pluriennale vincolato per 6,3 milioni di euro.