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La Fondazione Nuto Revelli cerca 4 operatori volontari per il progetto Resistere oggi: la cultura nei luoghi di memoria

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È adesso possibile candidarsi per svolgere un anno di Servizio Civile Universale presso i nostri luoghi di memoria: Casa di Nuto Revelli a Cuneo (Corso C. Brunet 1), sede della Fondazione Nuto Revelli e Paraloup, la borgata partigiana a 1360m di altitudine in Valle Stura (Comune di Rittana – CN).

La memoria delle comunità si deposita non soltanto nei documenti conservati negli archivi, ma anche negli spazi della vita quotidiana, dell’abitare e della condivisione ed oggi più che mai l’operato di un istituto culturale come la Fondazione Nuto Revelli va misurato non soltanto in base alla dimensione o complessità organizzativa – la Fondazione Nuto Revelli è un ente piccolo, con un patrimonio estremamente raro e prezioso di 50 metri lineari di archivio, 1.000 ore di fondo sonoro di cui circa la metà digitalizzate, 5.400 volumi di biblioteca -, ma tenendo conto dell’attivazione civica e del dibattito sociale che la valorizzazione di quel contenuto è in grado di innescare.

Con il progetto di Servizio Civile Universale Resistere oggi: la cultura nei luoghi di memoria la Fondazione Nuto Revelli si pone l’obiettivo di dar vita ai luoghi di memoria attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e in particolare dei giovani; affinchè riconoscano le potenzialità generative della cultura rispetto al benessere individuale, delle comunità e per lo sviluppo dei territori. Dare voce, in chiave contemporanea, a chi non ce l’ha per amplificare le storie r-esistenti, come ci ha insegnato Nuto Revelli, declinandole in attività e progetti culturali ad alto impatto sociale.

Ecco la testimonianza di Valerio Abrami, che sta svolgendo – fino a maggio 2024 – il suo anno di Servizio Civile Universale presso la Fondazione Nuto Revelli:
Quest’anno di Servizio Civile Universale presso la Fondazione Nuto Revelli è stata un’esperienza che mi porterò nel cuore per diversi motivi. La parola che potrebbe riassumere questo mio percorso è consapevolezza. Consapevolezza che con la cultura e il ricordo si fa la differenza, e in nessun altro modo. E’ un’esperienza che tutti i giovani dovrebbero fare perché permette di riscoprire la possibilità concreta di cambiare le cose partendo dalle nostre storie personali, mettendosi in gioco per migliorare se stessi e il mondo in cui si vive, capendolo appieno. Ti può dare la certezza di quello che ti ha portato ad essere quello che sei, il coraggio di affermare, pur nella frenesia del giorno d’oggi, delle scelte di vita che tramite la memoria che viene “coltivata”, cioè ragionata e scelta nella cultura, ti portino ad essere libero. Se si vuole veramente cogliere la portata rivoluzionaria della cultura, se si vuole veramente capire come essa possa fare la differenza nel farci “vivere” e non solamente “esistere”, questa è un’opportunità incredibile.”

Tuttə i quattro operatori volontari selezionati parteciperanno alle iniziative e alle progettualità dell’ente e affiancheranno lo staff della Fondazione Nuto Revelli e della Borgata Paraloup nelle aree di intervento riguardanti il patrimonio archivistico, la didattica, il percorso di rigenerazione di Paraloup e la comunicazione.

Il progetto è stato presentato al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile Universale con l’ente di accreditamento Vol.to – Centro servizi per il volontariato, in partenariato con Mai Tardi – Associazione Amici di Nuto, il Comune di Rittana e l’Istituto storico della Resistenza di Cuneo.

Il Servizio Civile Universale ha una durata di 12 mesi, con un impegno di 1145 ore, 5 giorni a settimana, a fronte di un rimborso spese mensile di €507,30.

Le candidature per la sede di Cuneo e per quella di Paraloup devono essere inviate entro le ore 14.00 del 15 febbraio 2024, accendendo tramite SPID alla piattaforma DOL – Domande On Line.