Continua l’ormai lunghissima serie di contributi regionali e nazionali ottenuti dal piccolo comune di Rifreddo in Valle Po. E’ infatti di ieri la notizia che l’ente locale, grazie all’organizzazione delle Notti delle streghe 2023 si è aggiudicato il contributo di ben 16mila euro sul bando della regione Piemonte dedicato alle ………………..
“Si tratta di un giusto riconoscimento – ha dichiarato il sindaco Cesare Cavallo – per una manifestazione che negli anni ha saputo conquistarsi un posto di rilievo a livello regionale e nazionale e che in tema di impostazione culturale ed originalità a pochi rivali”. Infatti non sono più di una manciata i Comuni italiani che possono vantare documentazione storica del periodo della caccia alle streghe e sono ancor meno sulla base di questa ricchezza storica sono stati capaci di creare un evento che attragga persone anche da luoghi molto distanti. Ha questo aspetto va poi aggiunto in primis che la manifestazione è diventata negli anni anche un grande laboratorio artistico che permette a molti attori anche non professionisti di cimentarsi su un palcoscenico naturale davanti a migliaia di persone. In secondo luogo l’evento ha un consolidato aspetto sociale che rafforza i legami di chi partecipa alle Notti delle streghe arrivando a creare una sorta di comunità di intenti che va oltre l’evento stesso e che fa si che molti dei “forestieri” stabiliscano uno speciale legame col il paese che sta alla base del Monbracco. Un legame che dall’edizione 2023 si è allargato anche a diverse associazioni di persone diversamente abili e svantaggiate che apportano alle Notti delle streghe un ulteriore qualificazione dal punto di vista dell’inclusività sociale. In ultimo ma non meno importante va rimarcato che, il sindaco Cesare Cavallo (che ha inventato la manifestazione e la segue tuttora in prima persona) negli anni a tessuto una tela di rapporti con gli altri Comuni italiani “delle streghe”: primo fra tutti il comune di Castel del monte in Abruzzo. Un fatto che ha creato una sorta di circuito nazionale delle streghe e che ha contribuito a fare della manifestazione conosciuta a livello nazionale. Le notti delle streghe non sono però solo divertimento e socialità ma anche il catalizzatore di numerosi studi e tesi di laurea sulla tematica delle streghe e video documentari. “Ogni anno – aggiunge il primo cittadino – vengo contattato da studenti universitari che lavorano su delle tesi legate alle streghe oppure da persone che voglio realizzare opere video sul mistero che aleggia quando si parla delle stesse. A volte di tratta di questioni legate alla storia altre al fenomeno sociale che hanno rappresentato le stesse ma in tutti i casi i verbali del 1495 e le vicende avvenute sul nostro territorio assumono un ruolo fondamentale che negli anni a venire cercheremo ulteriormente di valorizzare. Tutte caratteristiche la non si possono che apprezzare e che devono aver convinto la Regione Piemonte che valeva la pena di sostenere l’iniziativa rifreddese.