Oggi è una giornata storica: tagliamo un traguardo importante, quello dell’Autonomia differenziata che dà il via alla riforma federalista, da sempre tra i pilastri del programma di governo della Lega, una scelta di buon senso che permetterà al nostro Paese di riprendere a crescere e ad essere competitivo”.
Così il Senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega, Vicepresidente Commissione Attività produttive del Senato, commenta il disegno di legge sull’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario presentato dal Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.
Il provvedimento, di iniziativa governativa, collegato alla manovra di bilancio, oggi ha ricevuto il via libera del Senato con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 3 astenuti ed ora passerà all’esame della Camera. L’obiettivo è arrivare all’approvazione definitiva entro giugno.
“La Costituzione riconosce l’autonomia territoriale come principio fondamentale della Repubblica. Ringrazio il Ministro Matteo Salvini che si impegna per mettere in atto quanto promesso dalla Lega e il Ministro Calderoli che da tempo lavora con la consueta attenzione e competenza a questa riforma che è fondamentale per garantire un futuro più equo e solido al nostro Paese. L’autonomia differenziata è infatti un’opportunità per tutte le Regioni italiane e rappresenta una svolta rispetto ai vincoli che oggi impediscono il pieno soddisfacimento dei diritti a livello territoriale e la valorizzazione delle potenzialità proprie delle autonomie territoriali. La riforma consentirà di rispondere meglio e più velocemente alle esigenze dei cittadini, calibrandole in base al territorio”, afferma Bergesio.
La base su cui poggia l’autonomia differenziata è l’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, così come modificato nel 2001, in base al quale con legge dello Stato possono essere attribuite alle Regioni a statuto ordinario che ne facciano richiesta forme e condizioni particolari di autonomia in 14 materie.
Per tutte le Regioni, sia chi attua l’autonomia sia chi non lo fa, la legge prevede che siano garantiti i Livelli essenziali delle prestazioni, o “Lep”, in corso di definizione. Previsto anche un fondo perequativo.
“Con l’autonomia differenziata le Regioni che non prendono parte al processo non avranno alcuna ripercussione, e nessuna Regione si vedrà assegnare minori risorse economiche – dice il Senatore della Lega -. Le risorse vengono amministrate e spese dalla Regione anziché dallo Stato e ciò rafforza il processo di controllo da parte del cittadino nei confronti dell’autorità politica”.
Il Senatore Bergesio conclude: “Allo stesso tempo si innescherà un percorso virtuoso, in cui le Regioni potranno scegliere di sfruttare le opportunità offerte dalla riforma, mettendosi alla prova per rendere più efficaci i processi amministrativi e di governance. Sarà veramente una lente d’ingrandimento sull’efficienza delle nostre Regioni, che le spingerà ancora più a dare il meglio ai propri cittadini. Si tratta di una buona riforma, che regalerà al Paese un rinnovato slancio nel segno della trasparenza, responsabilità e buona amministrazione. Avanti così”.