Home Articoli Rivista Idea Anche Alba Chapter tra i 1.600 coraggiosi dell’Agnellotreffen

Anche Alba Chapter tra i 1.600 coraggiosi dell’Agnellotreffen

Il gruppo di harleysti guidato da Bruno Bongiovanni è tornato come ogni anno a Pontechianale per il motoraduno più alto d’Europa: ecco com’è andata

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Sono oltre 1.600 i motociclisti – dal­l’Italia e dall’estero – che, nei giorni scorsi, si sono recati a Ponte­chianale, in Valle Va­raita, per partecipare alla decima edizione dell’Agnello­treffen, il motoraduno invernale più alto d’Europa. E tra loro c’erano anche gli appassionati biker di AlbaChapter, che non hanno voluto mancare a un anniversario così importante, specie dopo aver preso parte anche a tutte le edizioni passate dell’evento.
Gli harleysti capitanati dal presidente Bruno Bongio­van­ni hanno iniziato la nuova avventura sabato 20 gennaio, con il ritrovo a Roreto di Cherasco alle 9: aria fresca, ma nulla di impossibile per gente abituata a temperature decisamente più rigide. Così, la comitiva partita dalle colline Unesco – e forte di quattordici unità – ha preso la direzione del Colle dell’Agnello.
Prima tappa intermedia a Piasco con la colazione – ci ha raccontato il presidente Bru­no Bongio­vanni – curata da Daniela, titolare del bar Pri­ma­vera, all’insegna dei gusti della Valle Varaita. Una sosta preziosa che ha permesso al gruppo albese di rifocillarsi e, soprattutto, riscaldarsi. Tap­pa successiva a Brossasco, per ammirare le meravigliose sculture in legno degli artigiani del posto e incontrare gli amici della Macelleria Ghi­rar­di: qui la chiacchierata ha assunto un sapore speciale, grazie alla degustazione di salumi, pancetta, lardo. Ma non è tutto, perché ai ragazzi di AlbaChapter è stata servita anche l’immancabile (e fu­mante) polenta, splendida cornice per la salsiccia in umido al sugo. La sosta è durata un po’ più del previsto, perché in tavola è arrivato pure un assaggio di trippa: gli albesi hanno potuto gustarla assieme ai gustosi grissini e al pane croccante cotti nel forno a legna da un altro loro amico di quelle parti, Diego Degio­vanni. «In queste occasioni, si respira un’atmosfera di amicizia davvero unica», ha rimarcato Bruno Bon­gio­vanni.
La salita verso la meta, però, non è finita. Ecco, allora, che serve un’altra sosta, questa volta alla panetteria Mio Pane di Sampeyre: una pausa obbligata visto che la neve scesa nella notte aveva decisamente abbassato la temperatura. Qui il menù è più “leggero”: pizza, formaggio fresco e birra artigianale. I biker di AlbaChapter, a quel punto, ripartono e puntano dritti verso la meta: arrivano al­l’Agnellotreffen senza più fermate.
«Siamo arrivati al raduno decisamente infreddoliti – ricorda Bongiovanni – ma parecchio contenti. Poi a Pontechianale abbiamo ritrovato tanti amici da tutta Italia e ne abbiamo conosciuti numerosi altri. L’evento anche questa volta è stato straordinario: permette di vivere in compagnia una grande festa, che fa dimenticare pure… il freddo».
E la domenica, dopo una notte sotto zero passata in tenda, arriva il momento di tornare a casa «con tanta allegria nel cuore e già pronti per partecipare all’edizione del 2025; sempre al raduno più alto d’Europa, dove solo i motociclisti veri possono osare». AlbaChapter c’è.