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In treno a Caselle c’è una nuova via per il turismo

Inaugurata la linea che collega Torino al suo aeroporto con nuove corse da Alba e Fossano

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È stata inaugurata la nuova linea ferroviaria Torino-Aero­porto-Ciriè-Germa­gnano, inaugurata dal vicepremier e ministro delle In­frastrutture e dei Trasporti, Mat­teo Salvini, dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, dal pre­sidente della Regione Pie­monte, Alberto Cirio, dagli as­sessori al Turismo Vittoria Pog­gio, e ai Trasporti, Marco G­abusi, dal sindaco di Torino e della Città metropolitana, Ste­fano Lo Russo, assieme all’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, all’amministratore delegato di Tre­nitalia, Luigi Corradi e al direttore Business Regio­nale e Sv­i­luppo Intermodale di Tren­i­talia, Maria Annun­ziata Gia­conia, al presidente di Enac, Pierluigi Umberto Di Palma, alla presidente di Sa­gat-Torino Airport Elisabetta Oliveri, e all’amministratore de­legato di Sagat-Torino Air­port, Andrea Andorno e a tut­te le istituzioni locali. «Un’opera molto attesa che ri­sponde a tre diverse esigenze – ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Al­berto Cirio -. Garantisce il collegamento diretto tra il centro della città e il suo aeroporto, rappresenta una patente turistica per questo territorio, oltre che un servizio per i torinesi che devono raggiungere l’aeroporto e ora possono farlo ogni 30 minuti. La nuova ferrovia collega poi, con l’aeroporto, il Sud del Piemonte, e in particolare le aree Unesco, grazie a due linee del servizio ferroviario metropolitano». Sono state infatti ufficializzate le nuove li­nee 7 e 4 da Fossano e da Alba.
L’assessore ai Trasporti, Mar­co Gabusi, ha aggiunto: «Nel 2019, al nostro insediamento, non c’erano le risorse sufficienti per completarla, né l’idea che questa linea arrivasse a Ciriè. Un lavoro di squadra a regia regionale, che ha visto il coinvolgimento di Rfi, Trenitalia, Scr, Gtt, consente oggi di dare un servizio a migliaia di utenti e di avere già in programma le fasi successive: a fine 2024 il prolungamento della tratta fino a Germagnano e successivamente la riattivazione del servizio fino a Ceres». «Il turismo – ha detto inoltre l’assessore al Turismo Vittoria Pog­gio – è strettamente legato ai collegamenti con i centri abitati, una tratta così veloce ci permetterà di aumentare i flussi. Nel mese di febbraio ospiteremo “Con­nect”, la con­vention dedicata ai vettori aerei, e questa linea ferrovia sarà certamente un motivo di vanto per noi, oltre che un’ulteriore spinta di promozione dei nostri scali».
Dallo scorso sabato 20 gennaio, il treno permette ai viaggiatori di raggiungere l’aeroporto di Torino e di proseguire fino a Ciriè con collegamenti ogni mezz’ora. Tra le stazioni torinesi di Lingotto, Porta Susa, Rebaudengo Fos­sata e Grosseto e l’aeroporto di Torino viaggiano 58 treni al giorno, con tempo di percorrenza di 31 minuti da Porta Susa. Finanziata con oltre 230 mi­lioni di euro, di cui 35 stanziati direttamente dalla Re­gio­ne Piemonte, l’o­pe­ra ha previsto la realizzazione della nuova galleria di oltre tre chilometri, a doppio binario, dalla stazione Rebau­dengo Fossa­ta, sotto Parco Sempione, cor­so Grosseto e largo Grosseto, dove la tratta si immette sulla linea storica per raggiungere l’aeroporto e le Valli di Lanzo.
Il progetto era stato approvato nel 2012 e i lavori sono stati appaltati nel 2017 da Scr, la società di committenza regionale, ed eseguiti dall’associazione temporanea d’impresa Itinera Spa e Consorzio. La linea è entrata ufficialmente a far parte del network di Rete Ferroviaria Italiana dallo scorso 1° gennaio. Lungo i 42 chilometri di binari, oltre alla realizzazione della nuova tratta, sono stati eseguiti an­che importanti lavori di adeguamento agli standard europei per garantire la circolazione in sicurezza dei treni. Inoltre, sono state rese accessibili in autonomia a tutti i passeggeri le nuove stazioni di Torino Aeroporto, Venaria Reale Rigola Stadio e Torino Corso Grosseto, e sono state ricomprese nel circuito Sala Blu le stazioni di Venaria Re­ale Reggia, Caselle Torinese, Ciriè, Mathi e Lanzo.
Sono stati eseguiti anche interventi di adeguamento su ponti e viadotti, sui sistemi di circolazione con l’installazione del Sistema di Controllo Marcia Treno (Scmt), oltre a nuovi sistemi per il rilevamento della temperatura dei carrelli dei treni in transito, adeguamento e soppressione dei passaggi a livello.
Le attuali linee del Servizio Ferroviario Metropolitano 4 (tra Alba e Torino) e 7 (tra Fossano e Torino) proseguiranno il percorso verso l’aeroporto di Torino, con fermate in tutte le principali stazioni ferroviarie del nodo di Torino e di Venaria Reale Rigola Sta­dio, utile anche per raggiungere comodamente l’Al­­lianz Sta­dium e la reggia di Venaria Reale. Sulla direttrice tra Alba e l’aeroporto viaggeranno 25 treni al giorno, tra Bra e l’aeroporto 27, tra Fos­sano e l’aeroporto 25. Con il prolungamento delle linee Sfm4 e Sfm7 saranno facilmente collegati all’aeroporto non solo il territorio delle Langhe, ma anche Fossano, Trofarello, Carmagnola e Bra.
Da Alba all’aeroporto il viaggio in treno dura un’ora e 48 minuti, senza scali. Un risultato come detto molto atteso e di cui si era cominciato a parlare già dal 2012 quando era stato delineato il primo progetto. I ritardi nel completamento del tratto ferroviario tra Torino, Caselle e Ceres avevano impedito fin qui una soluzione. Ovviamento il collegamento diventa prezioso anche per portare nei territori di Langa e Roero i turisti che arrivano a Torino e che così possono spostarsi senza dover necessariamente affittare un’auto. Un primo passo, dopo tante problematiche che pure ancora resistono nell’ambito dei trasporti ferroviari nell’area metropolitana torinese.