Home Articoli Rivista Idea «Quel lievito madre chiamato Olivo che non lascio più»

«Quel lievito madre chiamato Olivo che non lascio più»

Fulvio Marino ci ha raccontato come è nata la sua passione per il pane: «Facevo montagne di farina invece dei castelli di sabbia, a 12 anni il mio primo impasto. Da allora non ho più smesso ed è diventato un meraviglioso mestiere»

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Una vita nelle farine. Potrebbe co­minciare così la biografia di Ful­vio Marino, mugnaio da tre generazioni, nonché influencer di famiglia, volto televisivo al fianco di Antonella Cle­rici in “È sempre mezzogiorno” e responsabile delle pa­netterie di Eataly. Ha 38 anni, cuneese, vive ad Alba dove gestisce con altri due so­ci un locale che è bar, pasticceria, panetteria e ristorante, aperto dal mattino alla sera: il “FuocoFarina” in piazza M­i­roglio, «Una bakery con cucina pensata per raccontare il profumo del pane e far vivere la magia dei fornelli accesi, da colazione a cena», dice.
Fu il nonno, nel lontano 1956 ad acquistare un mulino a pietra per la macinazione dei cereali a Cossano Belbo e da allora l’azienda di famiglia si è ampliata, conquistando an­che e soprattutto i mercati esteri. Fulvio ama impastare e «mettere le mani nella farina» da quando era ragazzo: «In­vece dei castelli di sabbia facevo montagne di farina, giravo in bicicletta dentro il mulino e consideravo la pizza e il pane una cosa buona e accessibile a tutti, qualcosa di cui non si poteva fare a meno. A casa mia nessuno impastava il pa­ne o la pizza e così mi sono buttato: a 12 anni ho fatto il mio primo impasto, un vero disastro. A 14 anni ho preparato il mio primo lievito madre, sopravvive ancora e si chiama Olivo. Da allora non ho più smesso. Essendo co­stantemente in contatto con chi usa le nostre farine, la grande passione per la panificazione è diventata un me­stiere. Ho sempre avuto la passione appunto per la farina, dalla provenienza, storia, cultura, agricoltura, da dove provengono i suoi semi, i cereali e di conseguenza la produzione della farina che per me è un aspetto fondamentale», spiega.
Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione Fulvio è entrato nell’azienda di famiglia. E da quando il Mulino Marino ha ottenuto la certificazione biologica, lavora a stretto contatto non solo con i produttori della materia prima, ossia dei vari tipi di cereali, ma anche con i panificatori, così da garantire un perfetto impiego di farine poco raffinate e di gran pregio. Il suo lavoro di consulente lo porta in giro per l’Italia ma anche in tutto il mondo. Il profilo Instagram di Fulvio è tutto incentrato sul suo lavoro e sulle sue pizze o pagnotte. Un profilo che conta diverse migliaia di follower, un pubblico sempre più numeroso che lo segue grazie alle ormai frequenti apparizioni in tv. Un pubblico cresciuto in maniera esponenziale anche per la partecipazione al fianco di Antonella Clerici alla trasmissione “È sempre mezzogiorno”, in onda su Rai 1 dal 2020. «Un’esperienza bellissima, Antonella è una persona semplice che ama il buon cibo e mangiare bene» racconta. Inoltre, per Food­nework, ha condotto sia nel 2022 e sia nel 2023 un programma tutto suo, dedicato ai lievitati, “Nel forno di casa tua”. «Le cose più belle di fare televisione sono il calore e l’affetto che le persone ti di­mostrano. Anche quando mi incontrano dal vivo oppure sui social, mi chiedono sempre consigli e mi trasmettono allegria ed energia».
E il 29 dicembre su Real Time è partita la sua nuova trasmissione dedicata alla panificazione. Si tratta di «Il Forno delle meraviglie – Panettieri in gara». È una sfida: in ogni puntata tre forni della stessa regione sono in gara tra loro per vincere il titolo di miglior forno delle meraviglie. Otto puntate in cui i panifici vengono giudicati su tre prove: una preparazione salata, una dolce e una specialità della casa chiamata Prodotto Me­raviglia. Infine, viene dato un voto anche per l’esperienza complessiva nel forno. A giudicare le preparazioni è Fulvio Marino affiancato, ogni volta, da un ospite diverso: una persona nota originaria della zona dei forni in competizione, che regala un punteggio bonus al suo panificio preferito. Il vincitore porta a casa un gruzzoletto di 1500 euro in gettoni d’oro. Ecco i nomi dei volti noti protagonisti nelle otto puntate: Valentina Persia (attrice), Bianca Nappi (attrice), Tosca d’Aquino (attrice), Gianluca Im­pastato (comico), Emanue­la Aureli (imitatrice e attrice), Bruno Galasso (attore e content creator) del gruppo di Casa Surace e Corrado Nuzzo (attore).
Nel primo episodio hanno gareggiato tre panifici della Tuscia: “Forno Fiore” del co­mune di Marta, in provincia di Viterbo vicino al Lago di Bolsena, alla guida dell’attività c’è Santina, che conduce un team fatto tutto di donne; “Panificio Mari” di Monte­fiascone, forno storico che quest’anno compie 99 anni; e infine, “Morelli’s Bakery” di Civita Castellana dove a condurre le attività ci sono Ro­berta e i suoi fratelli per un forno che è giunto alla terza generazione di fornai. Marino si è poi spostato in Brianza, quindi in Salento e ai piedi del Vesuvio. D’altronde Fulvio ama anche molto viaggiare andando alla scoperta di ec­cellenze del territorio da inserire nelle sue ricette: «In questo programma – sottolinea – sono riuscito a coniugare le mie passioni». Ma non dispensa consigli solo via web o in tv. Ha pubblicato anche libri ricchi di ricette: tra le sue pubblicazioni ci sono “Dalla terra al pane” (Cairo 2021), “Pizza per tutti – Ricette, impasti e metodi di cottura” (Monda­dori Electa 2022) e “Dulcis in forno – Pani e focacce dolci, sfogliati, brioche e altri dolci da forno” (Mondadori Electa 2023).