Volge verso la conclusione, a Monteu Roero, il restauro della chiesa di San Sebastiano. Ad annunciarlo è Mario Novarino: leader di “Bel Monteu” che ha seguito la rinascita dell’edificio. Citata negli archivi già a partire dal 1582, la struttura neogotica fu sede di una sorgiva, oltre che dogana, ma anche “pomo della discordia” tra municipio e parrocchia per il proprio legame con l’attigua Casa della Congregazione di Carità. «L’iter burocratico è quasi superato: il difficoltoso recupero dei finanziamenti necessari e l’impegno di “Bel Monteu” permetteranno il completamento dei lavori. Si restituirà in questo modo il prezioso bene alla comunità monteacutese», commenta lo stesso Novarino, in un’opera che fa seguito al già eseguito recupero della “tela” raffigurante il santo, sempre ad opera del sodalizio: il quale, a breve, presenterà a breve il fitto calendario di iniziative per il 2024.