Oggi ho partecipato all’incontro della cabina di regia per il nuovo ospedale. Come ho sempre sostenuto, questi passaggi, in cui il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore Luigi Genesio Icardi, insieme al Direttore Livio Tranchida, aggiornano rispetto al percorso che stanno facendo, sono necessari per informare il territorio. Oggi ho rinnovato al Presidente e all’Assessore la richiesta di tornare a Cuneo per illustrare l’iter e il progetto anche agli Amministratori locali. Auspico che la stessa cosa venga fatta con l’Assemblea dei Sindaci.
Con la conferenza preliminare dei servizi, annunciata per l’inizio di febbraio, avremo finalmente la possibilità di vedere il progetto e gli elementi che lo compongono. Il quadro finanziario sarà definito alla fine della fase di progettazione. La conferenza dei servizi è uno strumento previsto dal codice che ha obiettivi autorizzativi e amministrativi cogenti: mentre continuiamo a seguire con grande attenzione il percorso che fa la Regione, da parte nostra abbiamo bisogno di costruire una strategia di sviluppo del territorio attorno all’ospedale che nascerà e attorno all’ospedale che verrà dismesso.
Per questo, insieme alla Giunta abbiamo deciso la costituzione di una Unità organizzativa autonoma, prevista dal nostro Statuto, che abbiamo chiamato “Nuovo Ospedale” e che sarà il luogo in cui convergeranno le valutazioni e si coordineranno le attività che deriveranno dalla realizzazione del nuovo ospedale. Avrà uno sguardo complessivo e strategico per comprendere tutti gli aspetti coinvolti con la nuova costruzione e con il trasferimento di sede dell’Ospedale Santa Croce e Carle. Sarà il contesto in cui affrontare, ad esempio, la questione della viabilità e dei collegamenti con l’altipiano per dipendenti e pazienti, dei servizi, della logistica e dell’indotto sulla Frazione, sarà incaricata di accompagnare con servizi e autorizzazioni del caso i cantieri, in una prima fase, e poi i traslochi delle strutture. L’Unità organizzativa sarà però anche il contesto chiamato a delineare prospettive significative e attuabili per la struttura del Santa Croce e Carle una volta dismesso. Perché ovviamente occorre cominciare a progettare il futuro dell’attuale ospedale e di quel territorio: occorrerà misurarsi con i bisogni e avviare un processo, in accordo con la Regione, con concretezza e lungimiranza.
L’Unità organizzativa, costituita dai dirigenti dell’Ente comune e coordinata dal dottor Bruno Giraudo, vedrà il coinvolgimento continuo della Giunta, e sarà lo strumento attraverso il quale potranno interagire anche i Comuni e gli Enti del territorio che graviteranno sul nuovo hub ospedaliero.