Proteste degli agricoltori, il Governo Meloni considera il settore primario un’eccellenza da tutelare e valorizzare

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“Sono solidale con gli agricoltori che in questi giorni stanno protestando: questa categoria scende in piazza poche volte, ma quando decide di farlo è perché la situazione sta diventando insostenibile”.

Con queste parole il deputato piemontese di Fratelli d’Italia Monica Ciaburro – membro della Commissione Agricoltura alla Camera – commenta le proteste di un settore, come quello agricolo, che è fondamentale per la nostra Nazione e per il Piemonte.

“La protesta non è rivolta al Governo italiano, che ha dimostrato nei fatti di essere al fianco del mondo agricolo e contro regole e vincoli burocratici senza indennizzare i sacrifici richiesti, mettendo in ginocchio gli agricoltori x prosegue Ciaburro – La scorsa settimana con il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra abbiamo incontrato numerosi imprenditori del settore agricolo, per vedere le criticità ed ascoltare le loro richieste. Perché così opera il Governo Meloni: sempre in contatto con la realtà e le difficoltà di chi lavora. Fratelli d’Italia dimostra la centralità del settore primario con una cosa: i fatti. Risorse e riforme per dare nuova linfa al settore primario, che diventa anche industria e turismo, che in Italia ricoprono una rilevanza insostituibile. Motivo per cui in Italia, al contrario di Paesi come Francia e Germania, il Governo si sta battendo per gli agricoltori”.

 

“In Italia – prosegue Monica Ciaburro – la situazione è differente perché il Governo Meloni è dalla parte degli agricoltori senza se e senza ma. I problemi sono stati causati dalle scelte di Bruxelles: in italia non c’è un Governo da convincere come in altre nazioni. Sappiamo bene quello che va fatto. Le politiche dell’Unione Europea, avallate dai governi che ci hanno preceduto, sono state semplicemente folli. Hanno fatto scelte tese a diminuire la produzione e le terre coltivate in cambio di sussidi sempre più bassi, utilizzando la sostenibilità ambientale come una clava. Risultato: in Italia abbiamo perso il 30% delle imprese agricole.

Vincoli, obblighi, costi di produzione sempre più alti (+22% nel 2021-22) hanno esasperato gli agricoltori che non riescono più a sostenere le proprie imprese e le proprie famiglie.

Il Governo Meloni dal suo insediamento ha scelto un’altra strada. Per noi l’Agricoltore è il primo ambientalista perché senza di lui la terra sta peggio e non meglio”.

 

Infine l’onorevole Ciaburro ricorda che: “Il Governo Meloni con il Ministero della Sovranità Alimentare, pur nelle ristrettezze dell’attuale bilancio, ha garantito alle Regioni di intervenire per ridurre la popolazione dei cinghiali quando il suo eccesso è dannoso per agricoltura o sanità pubblica. Raddoppiato i fondi PNRR per le filiere agricole (+2 miliardi). Aumentato il fondo Agrisolare (+830 milioni) eliminando l’odiosa restrizione di autoconsumo e portando all’80% il massimo del contributo per produrre energia pulita. Stanziato 300 Milioni per nuovo fondo per emergenze in Agricoltura, al quale si aggiunge il sostegno a settori in grave crisi a causa di eventi straordinari come pere, kiwi, viticoltura, frutta in genere per decine di milioni. E poi attivato azioni promozionali delle filiere in italia e all’estero per aumentare il valore dei prodotti e azioni diplomatiche per affrontare e risolvere problematiche di export dei nostri prodotti”.

“Gli agricoltori sanno che questo Governo è dalla loro parte e sanno anche che io, come tutti i miei colleghi, siamo sempre pronti ad un confronto reale e costruttivo per il bene del settore e degli operatori agricoli”.