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Addio a Bruno Segre Legatissimo alla Granda

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Lo scorso 27 gennaio, in coincidenza con la Giornata della Me­moria e nel giorno di apertura dell’anno giudiziario a Torino, è morto all’età di 105 anni Bruno Segre, partigiano, avvocato e giornalista, considerato una figura centrale della Resi­stenza. «Durante le leggi razziali – ha ricordato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – a Segre fu vietato di esercitare la professione di avvocato. La sua scomparsa è un ulteriore monito a difendere ogni giorno i valori della democrazia, dell’antifascismo e della libertà».
Bruno Segre era stato partigiano con il nome di battaglia di Elio e aveva fatto parte delle formazioni che parteciparono alla liberazione di Caraglio e Cuneo. Nato a Torino il 4 settembre 1918, si era laureato in legge nel 1940. Arrestato nel 1942 e detenuto per alcuni mesi nel carcere torinese delle Nuove, nel 1944 fu nuovamente imprigionato nella caserma di via Asti, a Torino, sede dell’ufficio politico investigativo della Guardia nazionale repubblicana.
Nell’agosto 1949 difese il primo obiettore di coscienza in Italia, Pietro Pinna, dinnanzi al Tribunale militare di Torino, si trattò di una sentenza storica.
È stato anche consigliere comunale di Torino, capogruppo del Partito socialista, dal 1975 al 1980. Tra le sue tante battaglie politiche e legali, per i diritti civili, quella a favore della legge sul divorzio per cui noleggiò un aereo per lanciare migliaia di manifesti di propaganda sulla città.
Segre non ha mai dimenticato le montagne cuneesi. Per sfuggire alla polizia fascista era salito in Val Grana unendosi ai compagni delle brigate Giustizia e Libertà. A lui, antimilitarista, venne dato l’incarico di tenere il diario della brigata. E con i giellisti, nell’aprile ’45, aveva partecipato alla liberazione di Caraglio e Cuneo.
Da centenario aveva voluto tornare su quelle montagne e aveva scelto Pradleves per un periodo di vacanza estiva. L’agosto in Val Grana era poi diventato un’abitudine, fino alla scorsa estate. Il 5 novembre dello scorso anno il sindaco di Pradleves, Marco Marino, ha consegnato all’avvocato Segre la cittadinanza onoraria. «Siamo orgogliosi di quella scelta – ricorda il primo cittadino -. Un sincero riconoscimento, che ha trovato il sostegno unanime del Con­siglio comunale, sia per l’opera svolta da Segre durante la Resistenza, sia per l’attaccamento che ha dimostrato per il nostro paese, tanto da venire in villeggiatura da centenario». E chi lo frequentava, sa quanto sia stato lucido fino in fondo.

Cordoglio per la scomparsa della signora Nella Niacosa

È mancata all’età di 97 anni Nella Giacosa vedova Agosto (foto a sinistra). Ad annunciarlo con dolore la figlia Ileana con il marito Giuseppe, le nipoti Sara con Luca e Federica con Daniele, i pronipoti Francesco, Damiano, Alessia, Giulia, Beatrice e Veronica.
Giungano alla famiglia le condoglianze del fondatore e presidente onorario della Rivista Idea Carlo Borsalino con la moglie Giancarla, unitamente ai figli Simona e Davide.

Addio all’ex consigliera e assessora regionale Mariangela Cotto

È mancata ad Asti, per un malore improvviso, Mariangela Cotto (foto in basso), assessora regionale alle Politiche sociali del Piemonte nella giunta presieduta da Enzo Ghigo, dal 2000 al 2005. Aveva 76 anni. Protagonista della vita politica astigiana degli ultimi cinquant’anni, aveva iniziato come presidente di Circoscrizione. Donna di grande valore, generosa, sempre attenta al prossimo, ha fatto del volontariato il centro della sua vita. Giungano alla famiglia e ai suoi cari, le condoglianze della famiglia Borsalino, della redazione della Rivista Idea e Ideawebtv.it.