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Musica elettroacustica e barocca con due artisti di livello internazionale al Conservatorio Ghedini

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Il Conservatorio Ghedini propone un concerto e due percorsi di approfondimento musicale: martedì 13 febbraio si tiene un concerto elettroacustico del compositore greco Theodoros Lotis, protagonista anche di una masterclass da lunedì 12 a mercoledì 14 febbraio; venerdì 16 febbraio si svolge una conferenza della violinista e docente Susanne Scholz sulla prassi esecutiva tedesca all’epoca di J.S. Bach. La partecipazione agli eventi è gratuita e non è necessario prenotare.

Martedì 13 febbraio alle ore 21, nella sede Cantore del Conservatorio (via Pascal 9, Cuneo), il compositore e performer greco Theodoros Lotis si esibisce in un “portrait concert” intitolato Mindscapes, una selezione delle sue opere più rappresentative di cui curerà personalmente la regia del suono e la spazializzazione dal vivo. L’ascolto viene proposto in un ambiente intimo e immersivo, in penombra, con la possibilità di adagiarsi su comodi cuscini o di sedersi sulle sedie. Il concerto, un’anteprima della Stagione Artistica 2024 dell’Istituto, è preceduto da una breve introduzione per un totale di circa 45 minuti ed è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti: è consigliata la prenotazione su www.conservatoriocuneo.it.

Figura tra le più interessanti della scena elettroacustica internazionale di inizio millennio, vero e proprio ospite d’eccezione per Cuneo dove arriva per la prima volta, da lunedì 12 a mercoledì 14 febbraio Lotis tiene inoltre una masterclass dedicata in particolare all’approfondimento di un tema a lui caro fin dagli inizi del suo percorso artistico: l’integrazione nella composizione elettroacustica di elementi dai “soundscapes”, ossia quei paesaggi sonori costituiti da suoni della natura e antropici che costituiscono identità sonora di luoghi, ambienti e comunità e che diventano poi per gli individui memoria sonora e immagine mentale o, usando altri termini, paesaggi mentali: una  definizione da cui è nato anche il titolo del concerto, Mindscapes. Lotis condividerà inoltre con studentesse e studenti del Ghedini le sue ultime ricerche condotte presso la Kunstuniversität di Linz, in Austria, riguardo l’interazione tra elettronica dal vivo e interfacce di controllo gesturale nella pratica dell’improvvisazione. La masterclass, rivolta ad allievi del Dipartimento METS, è aperta anche ad altri interessati previa iscrizione su www.conservatoriocuneo.it.

La musica di Theodoros Lotis è stata eseguita in Europa, Australia, America e Asia, e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in alcuni tra i maggiori concorsi di composizione musicale elettroacustica, tra cui Bourges e il Luigi Russolo. Come interprete di musica acusmatica spazializzata dal vivo ha vinto il primo premio al prestigioso Concours International Espace du Son di Bruxelles. Compositore in residenza alla New York University, ha conseguito un dottorato in musica alla City University of London grazie al sostegno della British Academy e della Fondazione Onassis. Dopo aver insegnato al Goldsmiths College-University of London e all’Università di Salonicco, attualmente è professore associato presso la Ionian University di Corfù in Grecia, ateneo già partner del METS nel progetto europeo EASTN-DC per la creatività digitale. Con alle spalle una nutrita produzione musicale anche strumentale e diverse collaborazioni con artisti di varie discipline (danza, teatro, video), al momento concentra la sua ricerca musicale sullo spettro, sul timbro e sullo spazio sonoro.

Venerdì 16 febbraio alle ore 11.30, nella sala “Mosca” del Conservatorio (via Roma 19, Cuneo), la direttrice del Dipartimento di Musica Antica dell’Università delle Arti di Graz Susanne Scholz propone una conferenza intitolata “Il trattato di Muffat – la pratica musicale tedesca del primo Settecento” e incentrata sui testi dell’organista e compositore tedesco Georg Muffat che si dedicò a descrivere la prassi esecutiva tedesca e le impostazioni esecutive relative alla tecnica d’arco, tactus e temperamento all’epoca di J.S. Bach. La partecipazione è libera e non occorre prenotare.

L’incontro con Susanne Scholz, violinista su strumenti rinascimentali, barocchi e classici, è il primo atto del Laboratorio Barocco Strumentale organizzato dalla docente di clavicembalo Carmen Leoni e rivolto agli allievi del Conservatorio Ghedini, al quale partecipano anche alcune prime parti dell’Orchestre Baroque de la Roya che suoneranno e studieranno insieme agli studenti. Il laboratorio si concluderà a luglio con un concerto dei partecipanti.

Susanne Scholz si esibisce e tiene masterclass e conferenze in tutta Europa e ha maturato esperienze musicali in molti paesi, particolarmente in Francia, Belgio e Italia. Dal 1995 Susanne tiene una classe di violino barocco, prima a Vienna, poi a Lipsia e dal 2012 a Graz, dove è professoressa di strumenti storici per violino e musica da camera/orchestra barocca e direttrice del Dipartimento di Musica Antica. Ha realizzato importanti produzioni operistiche, molte delle quali prime assolute; nelle sue produzioni, Scholz svolge la direzione musicale delle esecuzioni come maestro di concerto. Numerose registrazioni testimoniano la sua attività artistica e la sua ricerca nel campo della prassi musicale storica ha portato a diverse pubblicazioni musicologiche.