Domenica 11 febbraio il calendario di Burattinarte d’inverno si arricchisce di uno spassoso spettacolo in cui i protagonisti saranno le maschere della tradizione, quelle che hanno fatto della Commedia dell’Arte la forma di teatro più apprezzata attraverso i secoli.
Gli ideatori e direttori artistici della manifestazione, Consuelo Conterno e Claudio Giri, rivelano: «Paolo Cattaneo, fondatore della compagnia Il Baracco, è un decano del teatro di figura, basti pensare che ha iniziato nel 1995! Da allora vive itinerante, facendo base in Sardegna e viaggiando in Italia ed Europa per presentare i suoi spettacoli. Calzata la maschera di Arlecchino, la fa rivivere nel territorio comasco, proponendola con successo in rassegne e festival di rilevanza internazionale e, scoperto il ruolo terapeutico dei burattini, si dedica a iniziative di importante rilevanza sociale».
I Direttori artistici di Burattinarte anticipano: «Nello spettacolo Arlecchino e il furto d’amore, scopriremo che Arlecchino, nato e vissuto nelle valli della città di Bergamo, è da queste partito verso Venezia alla ricerca di fortuna. Lo seguiremo nel suo viaggio rocambolesco, durante il quale si improvviserà saltimbanco per potersi mantenere. Lo spettacolo vuole richiamare le origini della maschera più conosciuta della Commedia dell’Arte, fondendo le più classiche tradizioni dei burattini italiani alla tradizione Argentina ».