Un lustro di esperienze dal respiro internazionale, nel “paese della musica”, per una kermesse che è allo stesso tempo crescita, formazione, espressione di talenti, e anche di coesione territoriale.
Si presenta con queste premesse la quinta, imminente edizione del Magliano Alfieri Classic Festival che si svolgerà nel 2024 dal 5 al 17 Luglio.
Si tratta di un progetto che nasce con un’impostazione fortemente rivolta al territorio del Roero: e proprio questo aspetto, rimarcato nei programmi e nella distribuzione degli eventi, oltre all’alta qualità della proposta formativa e culturale, ha fatto sì che aderissero alla “rete” anche i comuni di Castagnito, Castellinaldo d’Alba, Govone, Monticello d’Alba e Priocca.
La direzione artistica sarà affidata ancora alle sicure mani del maestro Massimo Macrì: che, insieme alla sindaca Giacomina Pellerino, ha già fatto sapere che: «Si prospetta come un punto di riferimento musicale per il territorio del Roero, un crocevia di creatività e tradizioni che abbraccia la cultura e il benessere delle persone che lo abitano. Questo festival, radicato nelle antiche tradizioni legate alla terra, sta seguendo una nuova direzione, abbracciando espansioni e sinergie che coinvolgono persone, luoghi e continenti».
E’ un progetto ambizioso, incentrato su creatività e tradizioni. E non mancheranno le novità: «Quest’anno -dice Macrì- il festival si allontana da una tendenza più stanziale, abbracciando una serie di espansioni che coinvolgono il territorio, sostenute dalle Istituzioni locali, dalla Regione Piemonte e dagli sponsor. Questa nuova direzione verso attività sinergiche e progetti culturali promette di lasciare un’impronta artistica sempre più articolata nella comunità del Roero e non solo».
Già aperte le iscrizioni alle Masterclass, sviluppate su otto giorni con dodici maestri di lignaggio internazionale, prevedendo violino, viola, violoncello, contrabbasso, pianoforte, oboe, fagotto, flauto, tromba e composizione musica da film. «Il Festival diventa un evento diffuso e itinerante. E’ una scelta logistica non solo è necessaria ma espansiva, portando il Festival a coprire parte del territorio del Roero. Approfondiremo il “laboratorio young” di strumento principale, destinato ai giovanissimi, che ha ottenuto grande successo nella scorsa edizione. Il Festival apre poi le porte del castello agli uditori esterni, permettendo loro di entrare nella “macchina” del Festival e farne parte integrante».
Ci saranno quindi elementi di continuità (compresa la a collaborazione con la Fondazione Baccarelli di Sao Paulo del Brasile per il progetto “Regala una masterclass”, rivolto ai giovani musicisti brasiliani socialmente vulnerabili), ma anche ulteriori innovazioni: con l’introduzione della musicoterapia applicata alla qualità della vita, al servizio del talento e delle performance artistiche. «Attraverso questi ambiziosi progetti, il Festival mira a generare iniziative che sostengano l’educazione musicale come volano di competenze, trasformazioni sociali, identità e sviluppo collettivo».
Per ogni dettaglio: www.maglianoalfieri-classicfestival.com.