Cuneo piange “Nina” Signora del Bar Corso

È rimasta alla cassa dello storico locale sotto i portici del centro sino al 2005

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Nina, all’anagrafe Marianna Sarzotti, all’età di 85 anni cofondatrice dello storico Bar Corso di Cuneo è mancata all’Ospedale cittadino in cui era ricoverata a causa di un’emorragia cerebrale. Il bar sotto i portici di corso Nizza è un’istituzione dal 1958, per i cu­neesi e non solo. Il Bar Corso è di­ventato negli anni un punto di riferimento e di ritrovo che si “trasmette” di generazione in generazione. Una realtà artigiana tanto nella gelateria quanto nella pasticceria, per non parlare della caffetteria, attenta alla qualità delle ma­terie prime e alla produzione di ogni sigolo prodotto. La scelta di mantenere in loco la propria produzione e distribuzione ha fatto sì che nel tempo si siano creati legami speciali con la clientela, an­che fuori provincia e regione. Dal novembre 1958, periodo in cui la signora Nina e il marito Piero Basso (deceduto nel 2014) ap­prodarono nel capoluogo dal Monregalese (loro terra d’origine), a oggi la gestione dell’attività ha visto un passaggio di testimone nel 2005, l’anno della pensione e della trasformazione del bar che è diventato una società composta da cinque persone.
Nel suo bar, però la signora Nina è rimasta fino quasi all’ultimo giorno, perché era solita trascorrere nelle ore mattutine un po’ di tempo seduta a un tavolino nel locale, accanto al figlio, e chiacchierare con spontaneità e simpatia con quelli che erano stati i suoi dipendenti e soprattutto con i tantissimi clienti a cui era legata da affetto e amicizia. Nel suo personale album dei ricordi un giorno indimenticabile è stato, nel 2018, il festeggiamento per i 60 anni di atttività del Bar Corso. Un appuntamento per lei speciale, indimenticabile anche per i tanti invitati, costellato di aneddoti, abbracci, racconti interrotti dall’emozione nel ricordo affettuoso all’amato marito Piero. Giungano alla figlia Laura, commercialista, con Bruno, e il figlio Marco, socio titolare del bar con la moglie Vilma, oltre agli amati nipoti Cri­stina, Alessandra, Piero e Camilla, l’affezionato Gia­co­mo e la nipote Maria Parola, sentite condoglianze da parte del fondatore e presidente onorario della Rivista IDEA, Carlo Borsalino, unitamente ai figli Davide e Simona e alle redazioni della Rivista IDEA e IDEAWebtv.it