Anche se la consegna delle chiavi della città avverrà formalmente domenica, in questi giorni Sarasèt e Sarasëtta sono già di fatto, simpaticamente, i “padroni della città”. Il gruppo maschere saviglianese in questi giorni sta attivamente prendendo parte alle feste del circondario e portando allegria e buonumore nelle case di riposo, come la “Chianoc” di Savigliano e la “Fratelli Ariaudo” di Levaldigi.
A vestire i panni di Sarasèt e Sarasëtta sono quest’anno Giovanni Mustat ed Elisa Aimo. L’origine delle maschere è antica, ed il nome deriva da un formaggio, la ricotta chiamata “Seiras” (il riferimento è al siero usato per rendere solido il latte).
Intanto è ormai tutto pronto per il “Carlevè ‘d Savian” 2024, organizzato dal Comune di Savigliano in collaborazione con la Società di Mutuo Soccorso cittadina, che vedrà il suo clou nel fine settimana.
Sabato 10 febbraio, sotto l’Ala di piazza del Popolo, dalle 20 all’1 andrà in scena “Carnevale in consolle”, con dj-set a firma di Sic. Una serata a cura della Consulta Giovani e della sezione giovani del Mutuo Soccorso.
Domenica 11 febbraio – dalle 15, in piazza del Popolo – spazio alla tradizionale “Festa dei bambini”. Un allegro pomeriggio in maschera dedicato a bambini, ragazzi e famiglie.
«Oltre alla partecipazione di Sarasèt, Sarasëtta e di tutto il gruppo maschere – spiegano gli organizzatori – ci sarà lo stand trucca-bimbi e palloncini, con la Croce Rossa saviglianese, ed i giochi del Ludobus. La festa sarà animata da Andrea Caponnetto e dj Johnny Manfredi. Al termine, merenda per tutti (a base di pane e nutella, frittelle di mele e cioccolata) a cura della proloco Savigliano, proloco Levaldigi, Gruppo Alpini Savigliano e Penne Nere di Levaldigi».
Venerdì 1 marzo il gran finale. A Vottignasco – dalle 19, presso il Salone Comunale, si terrà la cena delle maschere del circondario, a cura del gruppo maschere di Savigliano.
«Come recita il nostro inno – dicono Sarasèt e Sarasëtta – aspettiamo tutti i saviglianesi, dai bambini ai più grandi, per vivere un fine settimana all’insegna dell’allegria e del buonumore!».