Team Go Eleven svelata la ducati di Andrea Iannone

Presentata a Guarene la Panigale V4 R della squadra cheraschese con cui il pilota italiano torna alle gare nel Motomondiale

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È stata svelata con una festa in grande stile presso la Te­nuta Piedel­monte a Guarene, la Ducati Panigale V4 R di Andrea Iannone per il Mondiale Superbike 2024: la moto del Team Go Eleven ha nel giallo il colore predominante, con bianco e nero a completare la livrea. È stata fotografata in tutta la sua fiammante bellezza nel giardino del Bo­scareto Resort di Serralunga d’Alba e presentata qualche ora più tardi ai numerosi invitati all’evento speciale che è stato anche l’occasione per dettagliare ed illustrare i progetti della stagione agonistica 2024 che il team affronta come sempre con passione, adrenalina e voglia di raggiungere traguardi ambiziosi.
«Questa serata», ha sottolineato il team owner Gianni Ramello, «rappresenta davvero il momento per ringraziare i nostri supporter, i tifosi, ma soprattutto i nostri sponsor che non hanno sempre il tempo di venire direttamente ai box nel corso delle gare. Quest’anno poi l’occasione è propizia anche per mettere in evidenza una grande ed entusismante novità: Andrea Iannone che rappresenta sen­za dubbio per il nostro team una scommessa. Poter contribuire al rilancio di un grande pilota che ha dimostrato sempre enorme talento, assolutamente non scalfito dagli anni in cui non ha più gareggiato, non può che rappresentare una grande sfida per noi. Anche per lui la nostra avventura rappresenta un’opportunità per mettersi alla prova gareggiando in Superbike, un campionato nel quale non ha mai corso. La nostra intesa, sono convinto, rafforzerà entrambi e per il Team Go Eleven la sua popolarità comunicativa rappresenta un importante veicolo per attirare ed entusiasmare sempre nuovi tifosi oltre ad accrescere la nostra visibilità sportiva».
Sul fronte della moto, svelata dinnanzi ad un pubblico in visibilio, Gianni Ramello aggiunge: «a parte i colori dominanti del giallo e nero, tecnicamente le moto di quest’anno sono molto simili a quelle del 2023 perché probabilmente entro il 2026 uscirà qualche novità in casa Ducati. Quindi la Fim ha abbandonato il taglio dei giri per cercare di livellare le prestazioni ed è andata sul peso abbinato pilota-moto per cui noi dovremmo tornare ad avere i 16.100 giri originali, ossia 750 giri in più rispetto ad ora. Questo può garantirci benefici nell’allungo. I tifosi sanno bene che negli ultimi anni la Ducati in velocità non era più fortemente competitiva e quindi adesso che c’è un livellamento con i pesi torniamo ad essere ampiamente protagonisti».
I test in pista sono già iniziati e anche in questo caso Gianni Ramello evidenzia: «La due giorni sul tracciato andaluso si è conclusa positivamente in termini di lap time, con Andrea Iannone che è riuscito a confermarsi vicino ai riferimenti della categoria al termine della combinata. Poi, il saliscendi dell’Algarve, pista ricca di adrenalina, ma altrettanto difficile e complicata da affrontare ha trovato un Andrea al debutto assoluto a Portimao in sella ad una moto da corsa, dovendo innanzitutto capire i riferimenti e le linee del tracciato. Le tante curve cieche e i dossi sono stati un ulteriore aumento del coefficiente di difficoltà, soprattutto nei primi passaggi».
Dennis Sacchetti, team maneger Go Eleven ha ribadito: «Le giornate a Jerez, sono state positive, siamo riusciti a migliorare il nostro set up di base. Andrea e la squadra hanno lavorato bene insieme e nella prima simulazione di gara, il ritmo è stato sorprendentemente migliore di quanto ci si potesse aspettare. Questo non vuole dire che il lavoro è terminato, anzi, ci sono molte aree su cui migliorare e i margini sono visibili. Andrea è al suo terzo giorno su questa moto e ancora deve conoscere tutti gli aspetti e le caratteristiche di questo campionato completamente nuovo per lui. Ora proseguiamo e portiamo avanti il programma di lavoro impostato in visione dell’imminente inizio del mondiale».
Presente alla serata, condotta da Elisa Mazzucchelli e con Andrea Caponnetto, anche un sorridente Andrea Innone che ha rimarcato: «Il lavoro con il Team Go Eleven è appena iniziato, c’è ancora tanto da fare e la strada è lunga. L’aspetto più importante è l’impegno di tutti per un obiettivo comune. Anche se la sfida sarà molto dura, il lavoro di squadra e il sostegno reciproco ci spronano a fare del nostro meglio. Tutto questo è possibile anche grazie al supporto della Ducati».
Il mondiale delle derivate dalla serie ora mette nel mirino il primo round del 2024. A fine mese, infatti, dal 23 al 25 febbraio si correrà in Australia a Phillip Island.