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Erasmus: il progetto che cambia le generazioni future

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Quando la scuola diventa esperienza di vita indimenticabile e costruttiva per raggiungere la formazione del futuro cittadino .E’ questo ciò è avvenuto all’IIS “ S. Grandis” di Cuneo , che , grazie l’accreditamento Erasmus+ in questa prima parte dell’anno, ha consentito la partecipazione di ben 30 studenti alle due mobilità internazionali in Spagna, più precisamente a Mérida in Estremadura e Manresa in Catalonia.

“Sono esperienze indimenticabili- afferma la Dirigente Milva Rinaudo- Consentono di far acquisire competenze che serviranno nella vita. Innanzitutto è perfezionare l’uso della lingua inglese e conoscere nuove culture e, soprattutto saper mettersi in gioco”.

Il primo gruppo è partito il 14 dicembre 2023 e , per una settimana, con l’obiettivo dell’inclusione hanno potuto vivere a pieno le modalità inclusive dell’Estremadura (Spagna). Capitanati dai docenti Barbara Blangetti e Franco Cuzzocrea i 18 studenti del Grandis di Cuneo hanno trascorso un’intera giornata presso il Centro di Pléna Inclusion di Mérida .(www.plenainclusionextremadura.org/plenainclusion/quienes-somos/entidades/plena-inclusión-mérida)

Qui hanno attivamente partecipato ai laboratori di taglio legno, cucito ed impianti elettrici.

A 60 km da Mèrida, ecco Càceres e, dopo la visita della città, gli alunni sono stati ospiti del centro ONCE, (www.fundaciononce.es/es). ONCE sta per Organizaciòn National de Ciegos de Espana

E dal 1938 opera per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità mediante programmi di inclusione nel lavoro e formazione, e con la diffusione del concetto di accessibilità universale e la creazione di prodotti e servizi, specializzato per ciechi ed ipovedenti. I nostri studenti hanno vissuto a 360 gradi tutti questi concetti.

“Non sono mancate le visite aziendali”-affermano i docenti Blangetti e Cuzzocrea- dove si è vista non solo le realtà legate alla lavorazione dei prodotti del territorio ma anche l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili -, Si tratta della ditta Apis ed il Cientro de Ciencia do Café in Portogallo.

Particolare rilievo è s tata la visita al Parlamento dell’Extremadura. Non sono poi mancati i momenti di svago con i compagni spagnoli che li hanno ospitati, con attività di laser-game, escape room e picnic in compagnia.

Milva Rinaudo ed i prof. Blangetti Barbara e Cuzzocrea Franco, oltre ad aver avuto un confronto proficuo non solo con i colleghi spagnoli, ma anche con i tanti operatori che lavorano nel mondo dell’inclusione, hanno tenuto una lezione di italiano agli alunni di età adulta che frequentano la scuola di lingue EOI di Mèrida.

Il tempo del rientro ed ecco che a fine gennaio , è partita invece la seconda mobilità con l’arrivo a Cuneo della delegazione di dodici studenti catalani e due docenti dell’Institut Guillem Catà, storico partner della nostra scuola avviando il progetto P.A.S.I. (Performing arts for social inclusion).

Per due settimane consecutive, alunni e docenti italiani e catalani hanno partecipato a numerosi workshop con l’obiettivo di migliorare le capacità comunicative in inglese e le competenze digitali in un’ottica inclusiva e interculturale. Le attività didattiche, basate su un approccio di project based learning, prevedevano la simulazione della realizzazione di un itinerario di una band musicale, che oltre a dover creare un itinerario tra Italia e Spagna, doveva anche occuparsi della promozione del proprio tour attraverso l’uso consapevole dei social network.

Nella prima settimana in Italia, gli studenti hanno quindi appreso come effettuare ricerche online, creare grafiche accattivanti, utilizzare fogli di calcolo per la gestione di un budget e creare contenuti di qualità per la promozione della loro band. In Catalonia, invece, gli studenti hanno sperimentato tecniche di traduzione dal catalano e dall’italiano all’inglese, lavorando su canzoni popolari come “Bella Ciao” o “L’Estaca”. Questa attività mirava a promuovere i valori della Resistenza e il patrimonio culturale rappresentato da tali canzoni. Inoltre, le docenti italiane, prof.sse Giorgia Ambrogio, Arianna Arnaudo e Barbara Gianlorenzi, hanno avuto la possibilità di partecipare a sessioni di job shadowing, acquisendo nuove competenze didattiche, mettendo a confronto il sistema scolastico italiano e catalano.

Entrambi gli istituti hanno condiviso parte del viaggio in pullman col fine di promuovere l’uso di trasporti sostenibili in risposta all’emergenza climatica, come da raccomandazioni dell’Unione Europea. In questo modo, studenti e docenti hanno potuto apprezzare del patrimonio storico e culturale di città come Torino (Museo del Cinema e della RAI), Mondovì (Museo della ceramica e Magnificat), Avignone (visita del centro storico), Barcellona (tour guidato e Born Museum), Girona (tour del centro e museo della storia ebraica), Cuneo e Manresa, dove sono state organizzate rispettivamente una caccia al tesoro e una visita interattiva con app dedicate.

I progetti Erasmus del nostro istituto – afferma la Referente prof. Elisabetta Bergia -non terminano qui. La collaborazione tra gli istituti continuerà con ulteriori mobilità, offrendo nuove opportunità di apprendimento e crescita per studenti e docenti del nostro istituto.

“FAR SPLENDERE L’EUROPA ”

BaNNER
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