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Mondiali Junior Fondo: il cuneese Davide Ghio 13° nella 10km in Tecnica Classica

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L’ultimo titolo da assegnare nello sci di fondo a livello individuale, nella rassegna iridata junior di Planica per la categoria U20, è la 10km con partenza a intervalli in tecnica classica.

Alvar Myhlback atteso nei prossimi anni come un possibile protagonista della Coppa del Mondo e in patria già annoverato come un fuoriclasse, ha sovrastato la concorrenza dal primo all’ultimo metro. Il diciassettenne svedese si è presentato a Planica con il sogno di vincere almeno un oro; mercoledì in pattinato aveva leggermente sottoperformato, ma oggi nella sua amata tecnica classica non ha lasciato niente al caso.

Alle sue spalle, staccato di quasi un minuto e in seconda posizione, conclude l’elvetico Isai Naeff, che ha disputato una settimana da protagonista: dopo le prime cinque posizioni raggiunte sia nella sprint sia nella mass start finalmente riesce ad avere lo spunto necessario per un metallo. La medaglia di bronzo se l’aggiudica il norvegese meno pronosticabile, Mons Melbye: per l’atleta originario di Oslo è il più alto punto della sua giovane carriera.

Lo staff tecnico italiano ha selezionato per la gara odierna quattro atleti: i due cuneesi, Davide Ghio -terzo nella 20km mass start-, e Gabriele Rigaudo, Gabriele Matli e Teo Galli. Il migliore tra le file degli azzurri è Gabriele Matli, tesserato per il gruppo sciatori Fiamme Gialle, chiude al limitare della top ten, 10° a +1:46.2 di ritardo dal vincitore.

Il cuneese Davide Ghio, galvanizzato della medaglia ottenuta pochi giorni fa, ha ottenuto un buon 13° posto. Gli altri italiani hanno fatto più fatica e si sono piazzati rispettivamente: 22° Teo Galli e 53° Gabriele Rigaudo.

Al femminile, la svedese Evelina Crusell, dopo la medaglia di legno nella mass start, ha interpretato al meglio l’individuale permettendole di vincere da padrona indiscussa, ha completato i 10km in 26:40.1. La sua irresistibile progressione è combaciata con l’inizio del secondo giro, ma il vero cambio di ritmo l’ha avuto in concomitanza dell’intermedio fissato intorno ai 5km.

L’andorrana Gina Del Rio completa il set di medaglie a Planica con l’argento -oro nella sprint, bronzo mass start- conquistato alle spalle della scandinava, è la protagonista di questa categoria e di questo settore, risentiremo suonare il suo nome in futuro. Attardata rispetto alle prime due troviamo in terza posizione Anniken Sand, il piazzamento sul podio per la norvegese ha un grande significato per come è giunto, nasce dalla capacità di resistere anche in virtù di materiali non preparati al meglio.

La azzurre iscritte dallo staff tecnico azzurro alla competizione sono le medesime viste mercoledì: Iris De Martin Pinter, Maria Gismondi, Virginia Cena e Beatrice Laurent. La migliore in classifica è la veneta Iris De Martin Pinter, classe 2004, 7° al traguardo. Le prime due tornate sono state significative, teneva egregiamente in salita per poi perdere qualche secondo nei tratti di scorrimento in prossimità dello stadio.

Nell’approcciare l’ultimo giro, però, le sono mancate le forze necessarie per tenere il ritmo delle migliori, facendole perdere posizioni su posizioni ad ogni riscontro cronometrico. Buona prestazione per la piemontese Beatrice Laurent (13°): la fondista cresciuta nello Sci Nordico Pragelato, ha impostato sulla regolarità la prova. Le altre italiane si sono piazzate rispettivamente: 15° Maria Gismondi e 24° Virginia Cena.

c.s.