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Bel Monteu prepara un grande anno. Ci sarà anche la Madonna di Dachau

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E’ ricco, per il 2024, il calendario di appuntamenti con Bel Monteu: realtà solida e che fa la sua parte concreta nella promozione turistica, culturale e artistica della Sinistra Tanaro, proprio a partire dal territorio monteacutese.

E’ di certo, un paese fatto di “eccellenze” e di veri e propri tesori talvolta nascosti, ma meritevoli di essere conosciuti dal pubblico: e il sodalizio guidato da Mario Novarino agisce proprio in questa direzione, raccogliendo consensi e nuove opportunità di visita anche -non secondario- sotto il profilo ambientale.

Tra il Castello, le Rocche, i “crotin” e gli esempi d’arte sacra, in un ambito in cui si sta concludendo altresì il recupero della chiesetta di San Sebastiano, le opportunità non mancheranno: già a partire da domenica 3 marzo, quando il paese ospiterà l’evento dedicato al passaggio nel Roero di Federico Barbarossa, nell’Anno Domini 1167. Avremo ancora modo di approfondire: per una giornata in cui ci sarà spazio anche per un’esibizione di falconeria. Questo filone si dipanerà peraltro anche in un secondo momento fissato per domenica 24 marzo, quando il Castello aprirà alle visite con la guida di un esperto il quale ricalcherà modi e sembianze dell’Imperatore medioevale.

Domenica 21 aprile tornerà poi “Tra sacro e profano”, mentre domenica 19 maggio verrà la volta di “Avventure al castello e alle misteriose antiche cantine”, nella giornata nazionale di “Castelli aperti”.

Confermatissima, tra il 14 e il 16 giugno, la kermesse del “Tasta Tasta”: mentre, dopo l’estate, domenica 19 ottobre verrà il turno di “Roero e Mistero”. L’annata si concluderà con il magico Natale al Castello, a dicembre, nel giorno dell’Immacolata.

In mezzo, una doppia opportunità ben colta da Bel Monteu: con l’ adesione alle giornate europee del patrimonio culturale 2024 (sabato 21 e domenica 22 settembre) in collaborazione con la sezione albese di Italia Nostra.

Ma non solo: perché Monteu, nel mese mariano di maggio, accoglierà la “Madonna di Dachau”. Si tratta di una statua lignea raffigurante la Beata Vergine col Bambino, oggetto di venerazione e conforto per i fedeli nel campo di concentramento in cui perse la vita anche il padre domenicano albese Giuseppe Girotti, lì internato. Il primo di maggio, la scultura sacra giungerà nella parrocchia monteacutese di San Nicolao: la quale, il 18 maggio, sarà peraltro teatro di uno spettacolo appositamente dedicato tra letture e canti del coro Stella Alpina di Alba diretto dai maestri Giuseppe Tarabra e Umberto Bo e dal coro parrocchiale di San Nicolao di Monteu Roero diretto dal maestro Marco Viberti. Sarà lì che avverrà pure la presentazione ufficiale del canto dedicato alla Madonna di Dachau scritto ed armonizzato da Tarabra. Nello stesso mese, in sinergia con le istituzioni, la Madonna di Dachau sarà condotta tra le chiese e i piloni del paese, con serata conclusiva alla Cappella dei Tre Rivi.

Per dettagli sull’intero palinsesto: www.belmonteu.it o 333/76.78.652.