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Due serate all’Associazione Alec tra sfide ambientali e Pinot Gallizio

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Come sta la terra? All’associazione Alec una serata focalizzata su uno sguardo pratico alle sfide ambientali

Domenica 18 febbraio alle 17.30 presso la sede dell’Associazione Alec in via Vittorio Emanuele II,30 sarà possibile esplorare a fondo diversi aspetti cruciali legati all’ambiente e alle sfide ambientali che il nostro mondo affronta quotidianamente. Sarà presente Enrico Rivella naturalista e biologo con specializzazione in ingegneria ambientale con cui esamineremo da vicino diversi temi di vitale importanza che vanno dalla misurazione della qualità ambientale al restauro ecologico, dalla biodiversità alla transizione ecologica.

“Il programma – spiega Enrico Rivella si articola nei seguenti punti: Misurare la qualità ambientale, focus sui bioindicatori – Le Valutazioni Ambientali di progetti e piani: cosa sono, normativa ed esempi pratici su diverse tipologie di opere e piani e sulle criticità ambientali nelle varie matrici (aria, acqua, suolo, salute, radiazioni, rifiuti ecc…) – La perdita di biodiversità, il consumo di suolo, la riduzione della fertilità naturale e il cambiamento climatico: come costruire una rete di monitoraggio e quali misure di contrasto – Dal danno ambientale al restauro ecologico – Sfide della transizione ecologica, strategie europee sulla biodiversità e agricoltura, adattamento al cambiamento globale. Il ruolo dei paesaggi rurali tradizionali, focus su Alta Langa”.

L’incontro si concluderà esplorando il nesso tra ecologia e politica e condividendo spunti preziosi emersi da un recente viaggio nelle risaie indiane.

 

Enrico Rivella, naturalista e biologo con specializzazione in ingegneria ambientale, ha lavorato per dieci anni nella progettazione di recuperi ambientali su tutto il territorio nazionale dando impulso alle tecniche di restauro ecologico. Dal 2000 è passato al settore pubblico come tecnico di ARPA Piemonte per la valutazione ambientale di grandi opere, il monitoraggio della biodiversità e degli agroecosistemi. Da qualche anno si occupa come referente della Rete Rurale Nazionale per la tutela e sviluppo sostenibile dei paesaggi rurali. Originario dell’albese, tra le sue pubblicazioni diverse sono riferite a studi e conoscenze del patrimonio naturalistico e culturale di Langhe e Roero


All’Associazione Alec una serata dedicata a Pinot Gallizio

Venerdì 16 febbraio alle 21 l’associazione Alec accoglierà presso la sede in via Vittorio Emanuele II, 30, Claudia Corso Marcucci, dottoressa in Storia dell’Arte, che

ci guiderà attraverso il fascinoso universo pittorico di Pinot Gallizio.

“C’è una personalità che solo Alba in tutto il mondo può vantare: Pinot Gallizio – commenta Claudia Corso Marcucci -. Chimico, farmacista, politico, artista a tutto tondo, una personalità poliedrica che è riuscita a portare tutte le avanguardie artistiche degli anni ’50 e ’60 nella sua amata città. Oggi la sua figura però sembra essere dimenticata”.

Ripercorreremo la sua mirabolante biografia, le sue esperienze e conoscenze che lo hanno portato all’invenzione della Pittura Industriale e alla creazione del Laboratorio Sperimentale di Alba, e l’influsso che ha avuto su altri due grandi artisti, Arrigo Lora Totino e Mario Merz.

 

Claudia Corso Marcucci, ha conseguito la laurea triennale in Grafica all’Accademia di Belle Arti di Carrara, il progetto di tesi verteva sulle relazioni tra arte contemporanea e scienza. Appassionata dall’argomento ha quindi frequentato la magistrale in Arti Visive presso l’Università di Bologna continuando ad interessarsi di arte-scienza-tecnica laureandosi con una tesi monografica su Pinot Gallizio.

Cerca di combinare i suoi interessi con il percorso creativo che ha intrapreso, lavorando come illustratrice e come graphic designer.