I Reggimenti di Fossano in Libano

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Nei giorni scorsi, presso la base italiana di Al Mansouri, nel Libano meridionale, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al Comando della Task Force ITALBATT, la pedina operativa italiana del Sector West di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon), tra il 1° reggimento Granatieri di Sardegna di Roma e il 3° reggimento Alpini di Pinerolo.

La Task Force “ITALBATT”, sotto il comando del Colonnello Alberto Salvador, su base 3° reggimento Alpini, integra assetti del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano, del Reggimento Nizza Cavalleria (1°) e del Reggimento “Logistico Taurinense” e si affianca alle altre 4 Task Force multinazionali – ghanese, malese, koreana e irlandese integrata da assetti polacchi – che completano la componente operativa della Joint Task Force – Lebanon Sector West.

La missione italiana in Libano, a guida Brigata Alpina Taurinense dallo scorso 2 febbraio, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL, che si estende dal fiume Litani, a nord di Tiro, fino all’estremo sud del territorio libanese, a ridosso dell’area di confine con Israele, dove condurra’ le attivita’ operative e umanitarie previste dal mandato della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Nonostante la sensibilità della situazione, insieme ai militari di oltre 16 nazioni, il contingente italiano continua a operare con ferma determinazione, adeguando le proprie attività alla delicata situazione in atto, concentrando i propri interventi a favore della popolazione locale e a supporto delle Forze Armate libanesi (LAF).