E se sostituissimo i nostri smartphone con un nuovo device, di diversa concezione ed efficacia superiore? In realtà, è più probabile che qualche nuovo strumento possa affiancare e integrare le funzionalità del telefono portatile reso irrinunciabile dalla prima versione dell’iPhone, più o meno 17 anni fa. Ed è questo il caso del “coniglietto” conosciuto ufficialmente come R1, Rabbit 1.
Chi l’ha tenuto in mano dice che è grande come un blocchetto di Post-It. Ha uno schermo touch da 2,88 pollici, un microfono, una rotella per scorrere e una videocamera in grado di ruotare. Il Rabbit è stato uno dei pochi dispositivi che hanno dato un senso al Ces, la fiera di elettronica che si tiene ogni anno a Las Vegas. Ormai nel settore questi grandi eventi sono diventati quasi marginali: le aziende preferiscono organizzare eventi in autonomia o affidarsi direttamente alla comunicazione via social.
Questo dispositivo è sviluppato dall’omonima Rabbit Inc, startup fondata da Jesse Lyu. Il suo scopo è quello di diventare un’assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale da portare sempre con sè. Non per fare il solito paragone con l’intelligenza artificiale di “Her” (il film che racconta l’improbabile amore tra un uomo e la sua segretaria virtuale) ma l’obiettivo è proprio quello. Rabbit sta in tasca e viene estratto al momento opportuno per chiedere informazioni con un vocale, chiamare Uber, chiedere cosa fare con il cibo che abbiamo in frigo o portare a termine qualsiasi altra azione che siamo disposti a insegnargli. Si collega alle nostre app, si connette da solo a internet e in buona parte vuole sostituirsi al nostro smartphone. Forse non lo farà in maniera definitiva, forse non accadrà come ce lo immaginiamo adesso. Ma si tratta di un’ipotesi possibile. Rabbit o altri strumenti potrebbero arricchire la nostra quotidianità. Per renderla migliore però, non per portarcela via.
Fa tutto Rabbit 1 smartphone a rischio?
il nuovo dispositivo ideato dalla startup di jesse lyu promette meraviglie grazie all’intelligenza virtuale