Sono due le classi del Cuneese che si sono distinte nell’ambito del concorso “Sbulliamoci. Smontiamo i bulli e le bulle”.
Si è aggiudicata il primo gradino del podio della sezione grafica per le scuole primarie, la IV A di Envie dell’Istituto comprensivo di Revello. L’elaborato “Sbullivita”, coordinato dalla professoressa Antonella Buzzi, «si presenta come un originale gioco da tavolo, in cui si analizza con attenzione il fenomeno del bullismo e si propongono delle azioni da fare per superare insieme, come giocatori attivi, il bullismo. Si ravvede un percorso approfondito di conoscenza-analisi-progettazione, che ha coinvolto tutti gli alunni e si riconosce l’efficacia della proposta come strumento per la consapevolezza e il superamento del bullismo stesso. Si loda il coinvolgimento degli alunni e il grande impegno profuso dall’insegnante».
Ha meritato una menzione nella sezione multimediale rivolta alle medie, la 2° C dell’istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Verzuolo coordinata dalla professoressa Paola Ravazzi. Il video dal titolo “Quando il bullismo cerca di legare i sogni” è stato giudicato «di forte impatto visivo: racchiude in pochi minuti un efficacissimo messaggio contro l’indifferenza esaltando il diritto di ognuno a coltivare i propri sogni. Suggestiva la partecipazione di tutti gli alunni nella realizzazione dell’elaborato».
La cerimonia di premiazione si è svolta il 7 febbraio, Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, online, alla presenza delle classi premiate e ha visto assegnare tre premi e una menzione per ciascuna delle cinque sezioni del concorso: grafica (scuole primarie), letteraria (scuole medie), letteraria (biennio delle superiori), video (scuole medie) e video (biennio delle superiori). I riconoscimenti sono somme di denaro che variano dai 300 ai 1.000 euro, utilizzabili per finalità didattiche.
Il concorso è un’iniziativa del Club Alpino Italiano riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, con la quale si intende arginare un fenomeno rilevante oggi, supportando i docenti e gli alunni in percorsi di riflessione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo. A dirne il valore sono i numeri di questa terza edizione: 366 elaborati provenienti da più di 200 scuole di tutta Italia, sui quali hanno lavorato circa 7.000 ragazzi. Tra loro anche i giovani cuneesi di Envie e Verzuolo, sul podio accanto a ragazzi provenienti da altri istituti piemontesi, laziali, campani e sardi.
«I lavori – ha detto il vicepresidente Cai Giacomo Benedetti – hanno mostrato in modo inconfutabile la gravità del fenomeno “bullismo” e la determinata voglia di contrastarlo da parte della stragrande maggioranza dei giovani. Il messaggio che hanno trasmesso trae origine dalla loro voglia di stare insieme, di condividere e di rispettarsi».
E ha proseguito: «Il concetto alpinistico di “cordata” è metafora della vita sociale e presupposto del concorso. Valori come il rispetto, la condivisione e l’amicizia non sono negoziabili, in montagna come nella vita. Per questo il Cai si impegna, insieme alla scuola, per sostenere i giovani, cassa di risonanza di questi valori nella società».
Articolo a cura di Paolo Condotta